Filosofo, teologo e pedagogista francese (castello di Fénelon, Périgord, 1651 - Cambrai 1715). Precorrendo i pedagogisti del sec. 18º, sostenne che nel processo educativo di un giovane era necessario unire libertà, [...] dei suoi sudditi. Il F. ha un posto importante nella storia del pensiero politico e teologico, oltre che pedagogico: il suo Télémaque (1697) che, nonostante accorte e sottili distinzioni volte a mitigare e correggere le dottrine di M. de Molinos ...
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Astronomia
Unità di misura del tempo che corrisponde sostanzialmente al periodo di rivoluzione della Terra intorno al Sole. Questo periodo ( a. sidereo o astrale) vale esattamente 365d6h9m9,54s. Per il [...] o di Bessel o besseliano (da F.W. Bessel).
A.-luce Unità di misura delle lunghezze. È la distanza che la luce percorre in un anno tropico e corrisponde a 9,46‧1015 m.
Religione
A. liturgico ( ...
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Zoologia
Formazione di varia configurazione, situata in genere sulla superficie dorsale della testa dei Mammiferi Ungulati: di origine sia tegumentale e cheratinizzata, sia tegumentale e ossea insieme, [...] Escrescenza di orgine epidermica formata quasi esclusivamente da cheratina, che deve il nome alla somiglianza con le c. di dai compositori romantici, appartengono composizioni di F.J. Haydn, W.A. Mozart, L. van Beethoven, C.M. von Weber, J. Brahms, R ...
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Storico e critico (Aix-en-Provence 1865 - Arthez-d'Asson 1933). Entrato nella Compagnia di Gesù, studiò in Inghilterra, dove subì profondamente l'influsso di Newman (Newman, 1906), orientandosi fin dai [...] e teocentrico di Francesco di Sales, di P. de Bérulle, di F. Fénelon, e l'altro antropocentrico, dei porto-realisti (Pascal è con dei modernisti, che egli vide attraverso Tyrrel, e comprese fin tanto che essi sentirono le suggestioni di M. Blondel e ...
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Servita (Passirano 1570 - Venezia 1654); laureato a Bologna (1600), ma in realtà discepolo di P. Sarpi da lui conosciuto a Venezia, e prof. di teologia; quando scoppiò la controversia tra Venezia e il [...] come frate scandaloso, ma la signoria non cedette, anzi decise che i consulti di M. fossero conservati nella Camera segreta. M. ebbe contatti con molti eruditi dell'epoca, tra cui F. Bacone e G. Galilei del quale sostenne sempre la difesa. Fu autore ...
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Storico ecclesiastico (n. Berisso, Cappadocia, 368 circa - m. dopo il 433). A Costantinopoli, dove si recò giovanissimo, visse la maggior parte della sua vita. Amico di Eunomio, appartenne perciò all'ala [...] passione di parte, essa costituisce però - per i frammenti che ne restano, soprattutto nell'epitome di Fozio - un documento di ecc.). Ma, oltre che apologista della sua setta, F. è difensore del cristianesimo contro i pagani che alla nuova religione ...
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Benedettino, primo poeta cristiano in Inghilterra (m. 670 circa). Umile bovaro, a quanto racconta Beda (Hist. Eccl., IV, 24), del monastero di Streoneshalch, mentre una notte si svolgeva ivi una gara di [...] a poetare e improvvisò un mirabile inno alla creazione, di cui Beda riporta in latino alcuni versi e che è l'unica opera sicura. L'umanista F. Junius (François du Jon) gli attribuì i poemi sulla Genesi, l'Esodo, Daniele, Cristo e Satana (quest'ultimo ...
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Domenicano (n. Ragusa tra il 1390 e il 1395 - m. 1443), docente a Parigi, poi procuratore dell'ordine presso il papa. Combatté gli ussiti e fu per questo in Germania con il card. G. Cesarini, che lo delegò [...] ad aprire il concilio di Basilea (1431). Fu poi a Costantinopoli (1435-37) con F. Menguer e S. Fréron per trattare l'unione con i Greci. Tornato a Basilea, rappresentò la maggioranza del concilio contraria al papa Eugenio IV; creato vescovo, poi ( ...
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Teologo (Flensburg 1808 - Copenaghen 1884). Prof. di teologia a Copenaghen (1840) e dal 1854 vescovo luterano di Copenaghen. Subì l'influsso del misticismo di F. Baader, poi della filosofia hegeliana; [...] ("La dogmatica cristiana", 1849) e Den christelige ethik ("L'etica cristiana", 2 voll., 1871-78). Polemizzò con Kierkegaard che aveva attaccato come "falsificazione del cristianesimo" la tendenza di M. a conciliare Vangelo e umanesimo moderno. ...
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Missionario (n. Malines 1622 - m. presso Goa 1692); in Cina dal 1656 al 1680, è con P. Intorcetta, C. Herdtrich e F. De Rougemont autore del Confucius philosophus (1687), l'opera che sta al centro della [...] annosa controversia sui riti cinesi ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...