MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] le recite del Guarany di C.A. Gomes, imposero il M. all'attenzione della critica, che lo sostenne nelle prime romane de La Gioconda di A. Ponchielli di Wagner quanto di L. van Beethoven, F. Mendelssohn, F. Liszt, C.M. von Weber, R. Schumann), il gusto ...
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COSTA
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori napoletani attivi in Italia e in Inghilterra tra il XVIII e il XX secolo.
Capostipite della famiglia fu Pasquale, nato nella seconda metà del XVIII secolo [...] per Maria Taglioni), Alma ou La fille de feu (libretto di M. Deshayes, coreografie di F. Cerrito e J. Perrot, 23 giugno 1842) e l' tre atti Malek Adel su libretto di O. Pepoli.
L'opera, che ebbe interpreti d'eccezione quali Giulia Grisi, G. B. Rubini, ...
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GUARNIERI (de Guarnieri)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, il cui capostipite, Luigi, nato ad Adria, in Polesine, il 21 maggio 1842, fu apprezzato contrabbassista. Per difficoltà economiche si [...] 1923.
Violinista e compositore fu il figlio Francesco, che mantenne il prefisso nobiliare "de". Nato ad Adria , Roma 1990, pp. 46 s., 57 s., 66, 82, 86 s.; M. Girardi - F. Rossi, Il teatro La Fenice. Cronologia degli spettacoli, I-II, Venezia 1992, ...
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GIORGI (Banti Giorgi), Brigida
Roberto Staccioli
Nacque a Monticelli d'Ongina, nel Piacentino, il 1° maggio 1755 da Giacomo (Giuseppe) e Antonia Raimondi, musici girovaghi.
Il padre era barcaiolo, ma [...] al S. Benedetto di Venezia in Quinto Fabio di F. Bertoni, con il Pacchiarotti e M. Babini (ripresa a Trieste nel 1785); nella con il tenore G. Simonis, anche in scena (cfr. Lozzi), che la indussero a partire per l'Inghilterra.
Giunse a Plymouth ai ...
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LAPIS (Lapi), Santo (Sante)
Mario Armellini
Nacque a Bologna, o nel territorio circonvicino, probabilmente prima del 27 apr. 1699. Benché il suo nome non figuri nel registro collettivo dei battezzati [...] A. Zeno, già musicato nel 1707 da F. Gasparini).
Nel libretto a stampa del primo dice per Vienna, chi per altrove".
È certo che negli anni seguenti il L. fu a Klagenfurt ibid. 1760; A favourite minuet, in M. Greene, A favourite lesson for the ...
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CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] e in altre città italiane per l'allestimento di sue opere, che diffusero la sua fama anche all'estero. Recatosi infatti a Parigi, collaborazione con D. Auber, H.-M. Berton, F. Biangini, F. A. Boïeldieu, L. Cherubini, F. Paer: ouverture e finale del ...
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FABERI (Faberio), Lucio
Maria Silvia Campanini
Nacque probabilmente a Sarsina (prov. di Forlì), entro il sesto decennio del sec. XVI, prima che il padre, Giacomo, "scrittore eccellentissimo" (Ghiselli, [...] , p. 258).
Non è da escludere inoltre che il F. venisse avviato dallo stesso Agostino Carracci alla pratica ser. Marc. Ant. Carracci, prot. C, cc. 144v-147r; J. Beck-M. Fanti, La sede dell'Accademia dei Carracci, in Strenna storica bolognese, XVII ( ...
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LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] Le nozze di Figaro, M. Kelly aveva sostenuto i ruoli di Don Basilio e di Curzio, e F. Bussani quelli di Bartolo e ragione per cui Don Giovanni indugia così a lungo in scena dopo che il Commendatore è scomparso da una botola: il cantante avrebbe così ...
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BUINI (Bovina, Buina), Giuseppe Maria
Ariella Lanfranchi
Nacque a Bologna tra il 1680 e il 1695. Non si conosce molto sulla vita e sulla formazione artistica di questo compositore, organista, poeta [...] la firma in fondo dice chiaramente G. M. Buini): carriera che è possibile seguire con una certa precisione, 1007; R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, I, Graz 1959, p. 231; F. J. Fétis, Biographie univ. des Musiciens, II, Bruxelles 1963, pp. 105 s ...
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BASIOLA, Mario
Mauro Bucarelli
Nato ad Annico (Cremona) il 12 luglio 1892 da Alessandro, artigiano cestaio, e da Marta Milanesi, passò la giovinezza dedito ai lavori nei campi senza ricevere un'istruzione [...] gennaio, l'opera che il B. più spesso interpretò al Metropolitan) e Rigoletto (8 aprile), dove debuttò M. Talley. Nel maggio L. Perosi fu interprete al fianco di T. Schipa dell'Arlesiana di F. Cilea (11 aprile, teatro alla Scala) dove per dar modo al ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...