BASSANO (Bassan, Bassani), Giovanni
Fabio Fano
Compositore seguace d'un indirizzo musicale tipico del periodo di transizione tra rinascimento ed età barocca. Non si conoscono luogo e data della sua [...] submissae. Cum basso continuo et generali (per i tipi di F. M. Dedekind, s. l.). In edizioni moderne sono stati pubblicati di legno e con bocchino ad S), sul tipo del fagotto, che da lui avrebbe preso il nome di "bassanello": inoltre, dall'avvertenza ...
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BORDONI, Faustina
Francesco Degrada
Nacque a Venezia nel 1700, da agiata famiglia. Secondo il Burney, seguito dal Chrysander, dal Fürstenau e dal Niggli, l'anno di nascita dovrebbe farsi risalire al [...] di una voce di mezzosoprano, di timbro caldo e penetrante, che andava, all'inizio della sua carriera, dal si bemolle al p. 294, 372 s.; F. M. Rudhart, Gesch. der oper am Hofe zu München, Freising 1865, pp. 108 s.; A. Niggli, F. B.-Hasse, Leipzig 1880 ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] una lettera alla Turina del 3 marzo, in cui è detto che rimaneva ancora da comporre una scena del II atto.
La prima in Rass. d. Arch. di Stato.XXI, 3 (1961), pp. 351-360; M. Rinaldi, F. Romani, Roma 1965, pp. 194-200, 257-278, 290-303; G. Schilling, ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] of instrumental music. His works auspiciously inaugurate the period of late baroque music" (M. F. Bukofzer, pp. 221 s.). Mentre Ludwig Finscher precisa (pp. 23-29) che il C. non è diventato un classico attraverso la stilizzazione operata da allievi e ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] , felicità; poi in tra l'una e l'altra cabaletta avvi sempre una poesia che innalza l'azione senza la solita ripetizione de' versi di cui i nostri poeti fanno uso..." (F. Alborghetti-M. Galli, G. D. e G. S. Mayr. Notizie e documenti, Bergamo 1875, p ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] Sopra la caccia non s'è esteso meco più che tanto, […] ma della musica m'hà detto tanto ch'io non ne hò udito Bianconi, Il Seicento, Torino 1982, pp. 7 s. e ad indicem; M.F. Burdick, Phrase painting and goal orientation in two late G. madrigals, in ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] la metà del 1791, recando con sé quel prezioso clavicembalo che poi venne custodito presso il conservatorio di S. Pietro a , London 1966, I, pp. 238 s., 371; II, ad Indicem;F. De Filippis-M. Mangini, Il Teatro "Nuovo" di Napoli, Napoli 1967, pp. 45 ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] . 1670) si riferisce la sollecitazione di contratto che il C. inviava a M. Faustini il 23 giugno 1654.
Anche in of the Royal Musical Assoc., XCIII(1966-67), pp. 67-76; G. F. Crain, F. Cavalli and the Venetian opera, in Opera, XVIII (1967), pp. 446-51 ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] t-il pas?", e da un Piacere che, mentre la scena s'apre sul parco - P.-E. Knabe, Köln 1986, pp. 9-17; F. Karro, Le prologue d'"Armide" (Quinault-Lully), ibid., pp J. de La Gorce, J.-B. Lully, Paris 2002; M. Armellini, J.-B. Lully, Palermo (in corso di ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] generoso amico"), di Guglielmi (La pastorella nobile, "Se il duol che il cor m'affanna"), e di altre ancora di ignoto autore. Di suo, di L. C., I-II, Milano 1948 (2 ed., ibid. 1978); F. Schlitzer, Monum. ined. della vita di L. C., in Music. toscani, ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...