Cachessia
Giancarlo Urbinati
Cachessia è parola di origine greca (da κακός, "cattivo", ed ἕξις, "costituzione, condizione") che indica uno stato patologico caratterizzato da una compromissione grave [...] Una forma abbastanza diffusa è quella che colpisce soggetti molto anziani, al
bibliografia
l.l. moldaver, f.r. sattler, Human immunodeficiency Oncology", 1998, 25, suppl. 1, pp. 73-81.
m. puccio, l. nathanson, The cancer cachexia syndrome, "Seminars ...
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ALGAROTTI (Algarotto), Vittorio (Vittore)
Emanule D. Vitali
Appartenente a nobile e ricca famiglia, nacque a Verona nel 1553 circa da Vincenzo. Il 7 giugno 1577 entrò a far parte del collegio dei medici [...] ), polvere cristallina da lui chiamata "pulvis angelicus"e che è rimasta nota, fino ai giorni nostri, come polvere l'8 ag. 1604.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia,I, 1,Brescia 1753, p. 486; F. Pellegrini, Appunti per una storia del ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] e il materialismo.
L’idealismo tedesco, soprattutto con F. Hegel, ripropose invece l’antico tema dell’immortalità banale, soggetta alla ‘cura’, è proprio nell’‘essere-per-la m.’ che, in quanto possibilità dell’annullamento di ogni rapporto, è la ...
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Umanista, medico e filosofo (n. Verona 1476 0 1478 - m. Incaffi 1553). Studiò a Padova con Giovanni Aquila, Gabriele Zerbo, Pietro Trampolino e con Girolamo e Marcantonio della Torre. Negli anni [...] Collegio dei medici veronesi in cui ricoprirà poi incarichi importanti. L'attività medica, cheF. svolse innazitutto a Verona, gli garantì una notevole notorietà al punto che, nel 1545, sarà nominato medico ufficiale del Concilio di Trento. Qui un ...
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Biologia
Mutamento della posizione di un organismo o di una sua parte rispetto all’ambiente. La capacità di muoversi è una delle caratteristiche fondamentali degli esseri viventi, di solito la manifestazione [...] orientate’ al raggiungimento degli equilibri generali del sistema sociale. Più recentemente, F. Alberoni ha proposto un'analisi dei m. collettivi che riprende la lezione di M. Weber in merito alla distinzione fra il momento genetico dell’‘invenzione ...
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Genere (Chlamydia) di batteri gram-negativi. In passato, la loro filtrabilità e la difficoltà a individuarli al microscopio ottico li fece classificare come virus; in seguito furono considerati come forme [...] infatti troppo voluminosi, oltre a essere sensibili alle tetracicline. F.M. Burnet nel 1960 propose il termine Magnovirus, poi prevalse tassonomia dell’American Society for Microbiology, che ha definitivamente classificato questi microrganismi tra i ...
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Utilizzazione a fini terapeutici del magnetismo animale, ipotetico fluido cheF.A. Mesmer riteneva si sprigionasse dagli organismi animali, e in particolare dall’uomo, e si riuscisse a concentrare e a [...] magnetici) in modo da sfruttarne le particolari virtù. In contrapposto, era detto magnetismo minerale quello che si pensava fosse emanato dai magneti naturali. La m. (detta anche mesmerismo) fu assai in voga in Francia alla fine del 18° secolo.
In ...
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PSICOPATOLOGIA
Tullio BAZZI
Alberto GIORDANO
. La p. intesa nel significato etimologico del termine è la dottrina delle "malattie" della mente. Nell'ambito della medicina occupa, rispetto alla psichiatria, [...] fortuna ebbe nel 1931 la analoga proposta di M. Tramer, che fondò e diresse dal 1934 la rivista svizzera A. Dalla Volta) e in America (J. Anderson, A. L. Gesell, F. L. Goodenough. J. W. Mc Farlane) ricerche sempre più approfondite nel campo della ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] sono disponibili registri di organi e di midollo osseo che permettono di conoscere in tempo reale la compatibilità tra cell and developmental biology, 2001, 17, pp. 435-62.
F.M. Watt, Stem cell fate and patterning in mammalian epidermis, in Current ...
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MEDICINA PREVENTIVA
Giuseppe Rausa
Dal concetto di prevenzione a quello di medicina preventiva. - Il concetto di prevenzione delle malattie, oggi ampiamente accettato e propagandato, può essere considerato [...] che i miglioramenti della mche si fa per rimanere sani.
Bibl.: V. Puntoni, Trattato d'igiene, Roma 1964; G. Bo, La dottrina della medicina preventiva, in Studi Sassaresi, 51 (suppl.), 1973; T. Mc Keown, The modern rise of population, Londra 1976; L.F ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...