ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] pubblicata da M. Batllori in Arteaga e Bettinelli, 111-112), "per soddisfare a una certa attività naturale che non gli permetteva Normale Superiore di Pisa, s. 2, XXII (1953), pp. 274-289; F. D'Amico, in Encicl. d. Spettacolo, I, Roma 1954, coll. 975 ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] teoria delle due lingue latine coeve: "egli è da sapere, che per ogni tempo, e prima, e poi, furono in Roma Coloniae 1645, pp. 174-75; F. I. Ugurgieri Azzolini, Le Pompe Sanesi, I, Pistoia 1649, p. 573; G. M. Crescimbeni, Dell'istoria della volgar ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] parte presa dal B. nella contesa che oppose S. Maffei a L. di C. Garibotto, II, Milano 1955, p. 788; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, in Arcadia, Bologna 1923, pp. 26-80; F. Neri, La poesiadei puristi, in Letteratura e ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] abate L.M. Rezzi, "fornito di varia dottrina" e dotato di "straordinarie attitudini d'insegnante" e che, fino T. G. (Roma 1949), Io non posso morire (con prefaz. di F. Palazzi, Genova 1953). Aveva sposato Gabriella von Tettenborn (1872-1934).
Fonti e ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] da studiosi di chiara fama, quali f. Bohn, professore a Lipsia, che scrisse la prefazione all'edizione veneziana ( , Venezia 1760, p. 162; Id., Delle lettere familiari del conte L. M. e di altri insigni uomini a lui scritte, I, Firenze 1769, p. ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] la iacoponica 42 = 15 "Ensegnatime Iesù Cristo". Nella 17 "Udite chem'avvien per Cristo amare" e in altre (20, 21, ecc.) 32) e le laudi autentiche del B. da Siena, Pistoia 1934; F. Ageno,Saggio di ediz. critica di una laude trecentesca, in Studi di ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] F. Battagia, come osservatore alle trattative tra Francia e Austria, che . e i Francesi in Italia, Venezia 1895 (ristampa, con aggiunte, dello scritto del 1879); M. Kovalevsky, La fin d'unearistocratie, trad. dal russo, Turin 1901, pp. 254, 257 ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] m'ingegnerò far rispondere le cose, che potrà ciascuno spacciatamente conoscere e quando e come quelle cose che si raccontano furon fatte, al che . e filol., LXVI (1930-31), pp. 598-626; F. Meinecke, L'idea della ragion di Stato nella storia moderna, ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...]
La trama del De uxore cerdonis, che consta di due parti, si può XIV, cc. 140v-147r) e M (Clm 443, della Bayerische Staatsbibliothek . italiano per la storia della pietà, I (1951), pp. 463-479; F. Babudri, J. da B. e Schiavo da Bari, in Arch. stor. ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] Leopardi coincidevano con un bisogno già avvertito dalla F. che desiderava volgersi sempre più allo "studio della morale scuola elementare in Italia…, Roma 1975, ad Indicem; M.C. Barbarulli, C. F. Ferrucci accademica della Crusca: il "sapere" di una ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...