CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] 1581; per altri è il 1582, sulla base di un canone annuo che risulta pagato ancora dal C. il 28 dic. 1581. Il C. è Cinquecento, in Rinascimento, s. 11, XVII (1977), pp. 31-99; F. M. Giochi-A. Mordenti, Annali della tipografia in Ancona, Roma 1980, pp ...
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CONTI, Giusto de'
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1390.
Di certo della biografia del C. si sa solo l'anno della composizione del canzoniere, alcune notizie sulla sua presenza [...] del tutto diversa il Renazzi, quando scrive che del C. "si sa solamente che esso in Roma nel 1409 s'accese d storia del sonetto stal., in Ediz. naz. delle opere, VIII, p. 129; F. M. Renazzi, in Storia dell'Univ. degli studi di Roma, I, Roma 1803, p ...
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CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] precettistici e più largo lo spettro degli interessi dell'autore, che non si limita più a prendere in esame la sola 1725.
Fonti e Bibl.: F. M. Mancurti, Vita e catal. delle opere di G. M. C., Roma 1729;M. G. Morei, Vita di Cr. M. C., in Vite degli ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] patria altera"). Al medesimo periodo risale l'amicizia del B. con F. M. Molza, con A. Colocci, col Tebaldeo, ch'egli elogiò ., c. XLVI, st. 15); l'Aretino lo pone fra i grandi che popolano il moderno Parnaso alla cui sommità è il Bembo (Lettere, l. I ...
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MANCINI, Poliziano
Ugo Piscopo
Figlio di Iacomo di Giovanni, nacque a Montepulciano presumibilmente nel 1579.
La data di nascita si desume da un medaglione sui frontespizi dei due volumi del M. stampati [...] Stefano dal 23 dic. 1675.
Il M. è illustre soprattutto per l'attività letteraria, che doveva apparire rilevante quando l'autore era in ; M. Capucci, Introduzione, in Romanzieri del Seicento, a cura di M. Capucci, Torino 1974, pp. 39-44; M.F. Petaccia ...
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GIUSTINIANI, Lorenzo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli nel giugno 1761, da Michelangelo e da Girolama Martini. Il padre, architetto rinomato, aveva tra l'altro costruito - su disegno [...] richiesta del G. di un impiego nei tribunali regi, ma non risulta che se ne valesse. Stava già lavorando ad altre due opere: la Biblioteca le critiche garbatissime mosse a un suo lavoro da F.M. Avellino, nella Lettera indiritta al sig. don Francesco ...
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AFFÒ, Ireneo (al secolo Davide)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
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Nacque a Busseto da Pietro e Francesca Dalle Donne il 10 dic. 1741. Incline alla pittura, fu presentato dal padre al pittore P. Balestra, [...] è la Storia della città di Parma (Parma 1792-95, voll. 4), che non va oltre il 1346, e fu anch'essa continuata dal Pezzana, il pertinenti, ma anticipatrici, nonché i loro principali successori da F.M. Rondani, al Bedoli, al Bertoja, come i primitivi ...
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CAPPAROZZO, Giuseppe
Nereo Vianello
Nato a Lanzè di Quinto Vicentino, piccola borgata nei pressi di Vicenza, da Angelo e Lucrezia Matteazzi il 10 dic. 1802, passò la fanciullezza presso lo zio paterno [...] vita e agli studi di G. C., è basata sulla scelta che ne fece il fratello Andrea, escludendo le poesie latine (la letterata A. Scarpa, Un epigono di Zanella, in Studi in onore di F. M. Mistrorigo, Vicenza 1958, pp. 564-571. Sugli altri componenti ...
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CUNICH, Raimondo
Magda Vigilante
Nato a Ragusa in Dalmazia il 17 genn. 1719, dopo aver compiuto con profitto i primi studi nella sua città, entrò nella Compagnia di Gesù a Roma, il 20 nov. 1734. Studiò [...] sacerdote; nel 1761 ottenne l'incarico d'insegnare retorica, che svolse prima a S. Andrea al Quirinale, e 429; A. Fabroni, Vitae Italorum, XVI, Pisis 1795, pp. 216-237; F. M. Appendini, Notizie storico-critiche de' Ragusei, II, Ragusa 1802, pp. 170- ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] morte») a I. Turgenev, alle grandi opere di L. Tolstoj e di F. Dostoevskij, che recano un mondo nuovo e una nuova problematica spirituale, fino a I. Gončarov, N. Leskov, M. Gor´kij.
Sviluppo del r. nel Novecento
La fortuna del romanzo. Due fattori ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...