Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] , archivista della chiesa della sua città, è l'autore che per stile poetico si allontana di più dalle caratteristiche del in I Bizantini in Italia, Milano 1982, pp. 586-587.
F.M. Pontani, Sui poeti bizantini di Terra d'Otranto, in Bisanzio e ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] Bruti scholia quibus loci plurimi obscuriores explicantur. Corrigente Aldo Manutio Paulli f., Venetiis, In Aedibus Manutianis, 1566; cfr. de Nolhac, pp. 40 s., per il plagio che il M. avrebbe messo in atto nella successiva stampa del 1570 ai danni ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] a lungo fedele agli insegnamenti ricevuti durante i sei anni che studiò in quella città e serbare un sentimento di grata amicizia per quelli che allora gli furono maestri: E. Manfredi e F. M. Zanotti. A Bologna nei primi decenni del sec. XVIII al ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] Se ne trae un giudizio assai meno severo di quello dei contemporanei, che con Erasmo e F. Florido criticarono il M. traduttore "in Graecis vertendis pueriliter lapsus" (F. Florido, M. Actii Plauti [(] apologia, Basileae 1540, p. 111). Erasmo, in una ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] propri appunti e rinunciò al progetto. Il M., sospettando che il lavoro non fosse stato neanche impostato, de la République des lettres, Firenze 1988, pp. 291-293; F. Lopiccoli, Il corpuscolarismo italiano nel Giornale de' letterati di Roma, in ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] , T.S. Eliot, R. Firbank, T. Hanlin, O. Henry, F. Spencer Chapman, C. Sprigge, J. Webster. Particolarmente impegnative - e riuscite rimasero estremamente problematici. Non è forse un caso che il M. arrivò a pubblicare il primo libro, Hilarotragoedia, ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] si fece notare per i suoi efficaci sonetti in vernacolo pisano, che gli procurarono la stima e l'amicizia, tra gli altri, les larmes et le rire ou contraintes et liberté du discours veriste (R. F., M. Serao, G. Verga), ibid., pp. 65-73; E. Guagnini, ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] di Adriana Renier, moglie del noto medico P. Zannini, che gli abitava vicino e la cui casa era ritrovo di artisti ined. di L. C. a P. Mistrorigo, in Studi in onore di F. M. Mistrorigo, Vicenza 1958, pp. 453-507; U. Bosco, Romanticismo veneto, in ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] Sapporo, nell'isola di Hokkaido.
Sotto l'influenza delle letture di F. Boas e A.L. Kroeber (allora scarsamente noti in Italia; ma da giovani appassionati della montagna, e il libro che il M. pubblicò, Paropàmiso (il nome attribuito dai greci di ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] ) in S. Maria in Vallicella nella cappella della Natività, che egli si era scelta come sepolcro sin dal 1580 dotandola e Scrittori d'Italia, I, 2, Brescia 1753, pp. 856-862; F. M. Renazzi, Storia dell'università degli studi di Roma, II, Roma 1804 ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...