Narratore, saggista, drammaturgo americano, nato a New York il 2 agosto 1924, da un pastore protestante. Fu egli stesso ministro per tre anni; svolse poi varie attività soprattutto a New York ma anche [...] : narrativa, teatro e saggistica. È, tuttavia, in quest'ultimo genere che la critica gli riconosce i successi più lusinghieri. Da Notes on a ).
Bibl.: A. Kazin, Contemporaries, New York 1962; F. M. Eckman, The passage of James Baldwin, ivi 1966; ...
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Poeta neogreco, nato ad Alessandria d'Egitto il 17 aprile 1868, morto ivi il 29 aprile 1933. Chiuso nella accettazione d'una condanna fatale, intento a sogni e brame di passioni pervertite, acceso nella [...] voluta sprezzatura e tuttavia dense di vibrazioni segrete, che ne fanno una figura affatto isolata nella poesia francese Poèmes a cura di Th. Griva, Losanna 1947; in italiano, di F. M. Pontani, in Poesia, quad. II, Roma 1945 e in La fiera letteraria ...
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Poetessa, nata il 29 settembre 1908 ad Anqua, in un podere detto Prativigne (prov. di Siena), morta a Siena il 18 giugno 1930. Figlia di poveri contadini, fin da piccina fu mandata per i pascoli a guardare [...] dai genitori alla cura delle greggi. Ma in un quaderno che portava sempre con sé cominciò ben presto a notare visioni pagine luminose vive l'anima candida della pastorella senese.
Bibl.: F. M. Martini, Il Diario lirico d'una pastorella senese, in ...
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Filosofo e saggista spagnolo, nato nel 1912 a Barcellona. Dopo aver studiato ed insegnato in università spagnole, F. M. emigrò a Cuba nel 1939 in seguito alla guerra civile e successivamente insegnò filosofia [...] disegno (Unamuno: bosquejo de una filosofía, 1944), F. M. può considerarsi uno fra i più autorevoli rappresentanti di quella filosofia spagnola contemporanea, e in parte di quella saggistica, che si è impegnata soprattutto nell'approfondimento del ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] cultura del tempo, che in letteratura inclinava alla magniloquenza dell'epica imperiale e alla satira dei costumi, ma recava traccia della recente disillusione di cui erano ambasciatori gli esuli napoletani (con V. Cuoco e F. Lomonaco M. fu in ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] come G. Poleni, G. Torelli, E. Manfredi, B. Zendrini, F.M. Zanotti e G.J. Marinoni.
Sempre nel 1737 il M. avviò una fitta corrispondenza con l'erudito pesarese A. Abati Olivieri, che lo spinse a intraprendere l'anno successivo un nuovo viaggio per l ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] astratte, da quella cavallerizza dell'inizio ("Amor, che lungiamente m'hai menato / a freno stretto senza riposanza, diN. E Griffin, Cambridge, Mass., 1936, su cui le rec. di F. Franceschini, in Boll. di filologia classica XI-XII (1937), pp. 288- ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] "Primo tempo", fondata con Solmi e M. Gromo (1922-23). Il cinema attirava di William A. Wellman, Sally (1929) di John F. Dillon, The great Gabbo (1929; Il gran Gabbo) di Wellman, per la Fert Film di Napoli che canta (1930) di Mario Almirante, e ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] traduzioni in francese e in tedesco, ricorderemo che G.M. Mazzuchelli nella sua fondamentale Vita di P. -116 e 193-198; L. Venturi, P. A. e G. Vasari, Parigi 1924; A. Mambelli, F. Marcolini e P. A., in Forum Livii, V (1930), pp. 121-130; A. Del Vita, ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] Roma; onde, se ci arrivo mai e mi riposi un poco, potrebbe essere che vi facessi il bordello. Vo per la via di Firenze, per far l' bisogna ancora ricorrere all'Orlando Innamorato di M. M. Boiardo rifatto da F. B., Milano 1806. Edizioni in compendio ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...