PATOLOGIA
Cesare SIBILLA
(XXVI, p. 509).
Patologia vegetale (XXVI, p. 512).
Enormi sono stati i progressi della p. e della terapia vegetale nell'ultimo venticinquennio.
Le malattie da carenza di elementi [...] virus X, Y, S ed M della patata, altri sierologicamente inattivi come X, virus S della patata), altri infine (F. O. Holmes) hanno elaborato una classificazione analoga la formazione della grandine, lasciano sperare che in un tempo più o meno lontano ...
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In base agli studî di A. Pascher e di altri, la sistematica delle a. ha subìto di recente parecchie modificazioni e precisamente, più che nel numero dei gruppi principali, nel rango attribuito a questi [...] gruppi cioè che fra di (Cyanophyta), che comprende la azzurre, che in questo va notato che alcuni le che queste non hanno subito modificazioni rilevanti, eccetto cheche infine che anche basterà ricordare che sono stati tenuti (1931); G.M. Smith, Manual ...
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Ecologia
Umberto Colombo
Giuseppe Lanzavecchia
Stefano Lanzavecchia
Danielle Mazzonis
sommario: 1. Definizione di ecologia. 2. Breve storia dell'ecologia. 3. I rapporti dell'ecologia con altre discipline. [...] per il futuro che erano emerse nel rapporto stesso. Infatti, riprendendo ed estrapolando il pensiero di F. Engels e di massimizzare i profitti interni. Non a caso M. Friedman (v., 1970) affermava che la principale responsabilità di un'impresa è quella ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] delle piante, con costi molto elevati. Per molte specie è più difficile che per il mais rimuovere a mano i fiori maschili o, se i 165-168.
VAN DER MEER, I.M., EBSKAMP, M.J.M., VISSER, R.G.F., WEISBEEK, P.I., SMEEKENS, S.C.M. (1994) Fructan as a new ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] (4×100)+(6×10)+9=469).
Si sarà notato che nella Tav. II non compare un nome per lo zero localizza tra i 2200 e i 3500 m ed era abitata dalla maggior parte della popolazione , 1981.
Aveni 1981: Aveni, Anthony F., Horizon astronomy in Incaic Cuzco, in: ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] altezza in condizioni favorevoli, arrivando fino a 5-10 m; in questa zona, tuttavia, poco rimane della nomi di animali vari, ed è di taglio più pratico);
f) la Lista con cibi (che concerne cibi vari, parti anatomiche e carni di animali essiccate o ...
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Scienza egizia. Zoologia e botanica
Marilina Betrò
Zoologia e botanica
La zoologia come scienza: i principî della classificazione
L'Antico Egitto, sin dalle origini, ha riservato al mondo animale un'attenzione [...] cielo Nut. Di questi uccelli il testo afferma che hanno "visi di uomini ma corpo di uccelli
e) usi e modi di preparazione;
f) effetti collaterali o nocivi ("Se metti 16, 1993, pp. 19-22.
‒ 1997: Betrò, M. Carmela, Il giardino del dio, in: Profumi d' ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Etnoscienza dei Pueblo
Stephen C. McCluskey
Etnoscienza dei Pueblo
I Pueblo del Sud-ovest degli Stati Uniti non costituivano un gruppo unitario, in quanto [...] gli uomini vennero a conoscenza di tutto ciò che riguardava il mondo in cui vivevano e di and Thomas C. Windes, Santa Fe (N.M.), National Park Service, U.S. Department 1985.
Whiting 1939: Whiting, Alfred F., Ethnobotany of the Hopi, Flagstaff (Ariz ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] dell'agricoltura le terre venivano considerate m bene comune, ed è verosimile che con l'utilizzo di attrezzi : France méditerranéenne. Parigi, CNRS.
CAVALLI-SFORZA, L., CAVALLI-SFORZA, F. (1993) Chi siamo. La storia della diversità umana. Milano ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] della omogamia; e, in Francia, F. Plateau e G. Bornier. A tutti il D. obiettava che al di sopra di qualunque esperimento vale .
Un elenco completo delle opere del D. è in M. Geremicca, L'opera botanica...; ricordiamo i lavori più significativi ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...