BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] Nogaret, s'impadronì in Anagni della persona del papa che poté riacquistare la libertà solo dopo tre giorni, in Les registres de Boniface VIII, a c. di G. Digard, M. Faucon, A. Thomas, F. Fawtier, Paris 1907-1939, ad Indicem; Acta Aragonensia, I- ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] conferma dell'origine non modesta del F., che proveniva con forte probabilità da una . 327, perg. 57/a; Gli atti del Comune di Milano nel secolo XIII, a cura di M. F. Baroni-R. Perelli Cippo, I, Milano 1976, p. 712; II, 1, Alessandria 1982, pp ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] m) di S. Giovanni,che doveva essere collocata con altre quattro eseguite da Raffaello da Montelupo, Daniele da Volterra, M , p. 43; G. Baglione, Le vite...,Roma 1642, pp. 151 s.; F. Titi, Descrizione delle pitture...,Roma 1763, pp. 15, 109, 111, 265; ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] testimonianza epistolare di G. M. Verdizzotti - pittore e letterato che frequentava come Torquato la casa di scultore e architetto: Lettere sull'arte di Pietro Aretino, a cura di F. Pertile-E. Camesasca, Milano 1957-1960, ad Indicem; G. Vasari, ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] Toschi, 12 luglio 1837). Un po' ingenerosamente F. De Sanctis giudicò questa amicizia "la più cara cosa che [del G.] ricorderanno i posteri" (Saggi critici celebre P. Giordani relativa a Pio IX p.o.m., apparsa con due imprimatur a Modena nel 1846. Il ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] tensione tra la monarchia e il nunzio A.M. Salviati, che pretendeva la restituzione di alcuni centri del Contado , in Humanisme et Renaissance, VII (1940), pp. 294, 296 s.; F.A. Yates, The French academies of the sixteenth century, London 1947, ad ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] pp. 683, 690 ss. e passim). Giova solo il ritorno al Trecento, che è in grado di offrire tuttora (non tanto per le singole parole, tra interesse per la questione della lingua (M. Vitale, C. Dionisotti, S. Timpanaro, F. Tateo e altri).
Manca una ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] Serra e M. Giuffredi. A integrazione delle opere citate nel testo, si indicano nell’ordine: Che importa chi parla? Dialoghi con L. A., a cura di M. Gulinucci pittura e sulle arti, a cura di A. Serra - F. Bollino, introd. di R. Barilli, Bologna 1993; ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] M. Lagrange, P.-H. Batiffol, A. Loisy, M. Blondel, L. Laberthonnière, L.-M.-O. Duchesne e soprattutto Friedrich von Hügel, che . 121-143; N. Raponi, Appunti per una biografia, ibid., pp. 61-120; F. Sacchi, Ricordo di T. G.S., ibid., pp. 273-285; G.G. ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] che ne ebbe F. Redi. Nei periodi successivi egli fu assai variamente giudicato, a seconda che ultimo e beato fine dell'uomo, ibid. 1936; Scritti vari di D. B., a cura di M. Rigillo, Milano 1939; La Missione al Gran Mogor, a cura di G. Marzot, ibid. ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...