Pittore e incisore (Coldrerio, Canton Ticino, 1612 - Roma 1666). Scarse e talvolta contrastanti le notizie biografiche che lo attestano dal 1616 a Roma dove visse fino alla morte, pur soggiornando brevemente [...] Madonna del Carmelo del 1641) e a Bologna. Nell'ambito della sua vasta produzione che fonde precisi riferimenti alla pittura veneziana e suggestioni desunte da F. Albani e dal Guercino: Bacco e Arianna (1647-48, Roma, palazzo Costaguti); Il pirata ...
Leggi Tutto
Trombettista, caporchestra e arrangiatore afroamericano (n. Chicago 1933). Ha stabilito una linea di continuità fra la tradizione delle big band e l'uso degli strumenti elettronici, fra il jazz e le musiche [...] di consumo, che ha contribuito a elevare a dignità artistica. Trombettista nell'orchestra di L. Hampton cantanti sia bianchi sia di colore (E. Fitzgerald, R. Charles, F. Sinatra, ecc.). Pluripremiato autore di colonne sonore fin dagli anni Sessanta, ...
Leggi Tutto
Pittrice (Parigi 1749 - ivi 1803). Suo primo maestro fu il miniaturista F.-E. Vincent; studiò poi la tecnica del pastello con M. Quentin de la Tour, e la pittura a olio con F.-A. Vincent, che poi sposò [...] senza numerus clausus, le sue fortune non diminuirono e lo stesso Robespierre volle essere ritratto da lei. Tra le sue opere: Autoritratto con due sue allieve (1785, New York, Metropolitan Museum); Ritratto di F.-A. Vincent (Parigi, Louvre). ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1135 circa - m. 1189) di Amedeo III; assunse il governo alla partenza del padre per la seconda crociata (1147). Gli successe l'anno dopo, coadiuvato dal vescovo di Losanna, Amedeo di Hauterive. [...] lotta anticomunale, per poi riprendere un atteggiamento ostile. Questo provocò l'invasione delle sue terre da parte di Enrico, figlio di F. Barbarossa, che le dichiarò confiscate. Dal suo quarto matrimonio, con Beatrice di Vienne, nacque Tommaso I ...
Leggi Tutto
Architetto olandese (Amsterdam 1881 - ivi 1961), fece parte insieme a J. M. Van der Meij, M. de Klerk, ecc., della "scuola di Amsterdam", che cercò di svincolare le proprie scelte formali da rigide regole [...] avvicinandosi così all'espressionismo di F. L. Wright (1914-24). Il gruppo, che insieme a H. P. Berlage faceva capo alla case operaie "De Degeraad" (1920-22), insieme urbanistico che pur nella sua grande omogeneità presenta una varietà di interessi ...
Leggi Tutto
Benedettino, primo poeta cristiano in Inghilterra (m. 670 circa). Umile bovaro, a quanto racconta Beda (Hist. Eccl., IV, 24), del monastero di Streoneshalch, mentre una notte si svolgeva ivi una gara di [...] a poetare e improvvisò un mirabile inno alla creazione, di cui Beda riporta in latino alcuni versi e che è l'unica opera sicura. L'umanista F. Junius (François du Jon) gli attribuì i poemi sulla Genesi, l'Esodo, Daniele, Cristo e Satana (quest'ultimo ...
Leggi Tutto
Uomo politico cubano (n. Matanzas 1866 - m. 1941); partecipò alla rivoluzione contro la Spagna (1885-99). Conservatore, fu presidente dal 1913 al 1921, e svolse una politica di stretta cooperazione con [...] J. M. Gómez (1916), entrò in guerra al fianco degli Stati Uniti (1917). Nelle elezioni del 1920 sostenne A. Zayas, che gli Stati Uniti. Capo del Partito democratico repubblicano, fu membro della coalizione che elesse presidente F. Batista (1940). ...
Leggi Tutto
Esploratore e conquistatore spagnolo (n. Trujillo, Estremadura, 1511 circa - m. foce del Rio delle Amazzoni 1546). Partito dal Perù con G. Pizarro per una spedizione nella cordigliera delle Ande (1541), [...] l'incarico di proseguire con pochi compagni lungo il f. Coca alla ricerca di vettovaglie. Impossibilitato a tornare raggiungendo infine la foce del Rio delle Amazzoni (1540-41), che da lui fu così chiamato, perché ritenne di aver incontrato donne ...
Leggi Tutto
Uomo d'arme la cui fama è legata alla disfida di Barletta (13 febbr. 1503). Si chiamava forse Bartolomeo Giovenale o Giovanni Bartolomeo F.: lodigiano, o ferrarese, o parmense, di lui si sa pochissimo. [...] Fieramosca.
Il personaggio letterario
Alla leggenda si è ispirato M. D'Azeglio per l'omonimo personaggio dei suoi romanzi Ettore Fieramosca (1833) e Niccolò de' Lapi (1841): nel primo F. è un soldato rissoso e buontempone; nell'altro, trascorso ...
Leggi Tutto
Scrittore e drammaturgo romeno (n. Păpuşa, Oradea, 1935 - m. 2023). Nella sua opera, caratterizzata da procedimenti narrativi distinti, coesistono molteplici registri stilistici che distinguono la prosa [...] di P., autore di un ciclo epico di sei romanzi (F, 1969; Cei doi din dreptul Ţebei "I due di fronte Tebe", 1973; Vînătoarea regală "La caccia regale", 1973; O bere pentru calul meu "Una birra per il mio cavallo", 1974; Ploile de dincolo de vreme "Le ...
Leggi Tutto
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...