Servita (Passirano 1570 - Venezia 1654); laureato a Bologna (1600), ma in realtà discepolo di P. Sarpi da lui conosciuto a Venezia, e prof. di teologia; quando scoppiò la controversia tra Venezia e il [...] come frate scandaloso, ma la signoria non cedette, anzi decise che i consulti di M. fossero conservati nella Camera segreta. M. ebbe contatti con molti eruditi dell'epoca, tra cui F. Bacone e G. Galilei del quale sostenne sempre la difesa. Fu autore ...
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Letterato (Firenze 1498 circa - Venezia 1566). Frequentatore in gioventù degli Orti Oricellari (a questo periodo vanno fatti risalire i suoi Dialoghi della morale filosofia, 1526), nel 1522, accusato di [...] la sua attività di editore (Tragedia del libero arbitrio di F. Negri, 1547), la traduzione delle Sacre Scritture (Nuovo cui utilizzò ampiamente scritti di J. H. Bullinger e M. Butzer e che furono posti all'Indice nel 1559, può essere considerato uno ...
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Pittore e incisore (Monguelfo 1698 - Vienna 1762). Allievo di G. Alberti, completò la sua formazione a Venezia; grazie alla protezione del vescovo di Gurk poté poi soggiornare (1723-26) a Napoli, a Roma [...] -barocche e in particolare apprezzare l'arte di F. Solimena, S. Conca, A. Pozzo, G. M. Crespi. In rapporto con nobili famiglie e e romana a una componente chiaroscurale e cromatica veneziana che dai toni forti delle opere giovanili giunse a toni ...
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Storico britannico dell'architettura (n. Londra 1930). Ha studiato alla Architectural Association di Londra; attivo come architetto nel Regno Unito e in Israele, si è poi trasferito negli Stati Uniti (1965); [...] Botta, P. Starck, R. Meier, P. Chareau, R. Moneo, R. Krier, T. Ando, F. L. Wright, H. Seidler, M. Hopkins, ecc.). Tra i saggi che riguardano la storia e la teoria dell'architettura si ricordano: Modern architecture: a critical history (1980; trad. it ...
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Conquistatore spagnolo (n. 1475 - m. Cuzco 1538). Giunse nel 1514 in America con il Pedrarias (Pedro Arias) Dávila, governatore del Panama; ivi conobbe F. Pizarro con il quale si associò, insieme a Fernando [...] 1531), sebbene malcontento per non avere ottenuto, nella convenzione di F. Pizarro con la corona spagnola (1529), titoli uguali a Ande, raggiungendo il rio Copiapó, indi la costa del Cile, che fece esplorare fino al 35º lat. S. Non avendo trovato ...
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Regista, sceneggiatrice e scrittrice francese (n. Bressuire 1948). Le sue opere, incentrate sulle tematiche della sessualità e della rivalità tra i sessi, rientrano nella tendenza denominata New French [...] ha pubblicato il suo primo romanzo, L’homme facile, che ha suscitato molto scandalo. Dopo una breve esperienza come attrice importanti come L. Cavani (La pelle, 1981), F. Fellini (E la nave va,1983) e M. Pialat (Police, 1985). Nel 1976 ha debuttato ...
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Biochimico britannico (Northampton 1916 - San Diego 2004). Ricercatore presso l'Istituto di biologia molecolare di Cambridge (Inghilterra) dal 1949, membro della Royal Society dal 1959, prof. di biologia, [...] la medicina o la fisiologia con J. D. Watson e M. H. F. Wilkins, per la descrizione della struttura molecolare degli acidi nucleici e Formulò anche l'ipotesi, poi rivelatasi esatta, che nella sintesi proteica gli amminoacidi vengono trasportati fino ...
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Figlia (n. 130 circa - m. 176 d. C.) di Antonino Pio e Faustina Maggiore; il padre la dette in sposa (145) a Marco Aurelio, suo cugino, e le conferì (146?) il titolo di Augusta. È lodata per il suo sollecito [...] sacerdotesse e furono create le nuove puellae Faustinianae che rinnovarono l'istituzione benefica sorta in memoria della , in contrasto coi Ricordi di Marco Aurelio, accusarono calunniosamente F. di dissolutezza. Il suo ritratto ci è noto da molte ...
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Nome di varî sovrani della dinastia partica degli Arsacidi, tra i quali più importanti sono: F. II (136-127 a. C.) che, vincitore (129) di Antioco VII Sidete, confermò l'egemonia partica nell'Asia anteriore [...] 'Armenia, restando neutrale e riacquistando la Mesopotamia. F. IV (37-2 a. C.), che salì al trono dopo aver assassinato il padre II; il suo generale Monese sconfisse l'esercito di M. Antonio che era penetrato in Partia (36 a. C.) per vendicare ...
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Pittore (Fossombrone 1895 - Saint-Jean-du-Gard, Gard, 1979). Abbandonati gli studî in chimica, nel 1913 si iscrisse all'accademia di belle arti di Bologna dove conobbe O. Licini e G. Morandi. Dal 1920 [...] , frequentò lo studio di A. Ozenfant e fece parte del gruppo degli italiani (G. De Chirico, M. Campigli, G. Severini, F. De Pisis, A. Savinio) che svolse un importante ruolo di tramite tra la cultura figurativa italiana e quella francese; in quegli ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...