Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, N. è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea [...] si legò subito con il gruppo repubblicano di R. Alberti, F. García Lorca, M. Hernández e dette vita, sulle colonne della rivista da di Hernández, lo spinsero sempre più a precisi impegni politici che tanta parte hanno avuto poi nella sua vita e in ...
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Fisiologo e poeta svizzero (Berna 1708 - ivi 1777). Considerato il fondatore della fisiologia moderna, uomo di cultura enciclopedica, poeta, maestro e clinico insigne, fu non solo fisiologo e anatomico, [...] superando i risultati conseguiti un secolo prima da M. Malpighi. H. prese dunque partito nello scontro meglio il progetto di una grande opera che fosse sintesi storica di tutta la letteratura raffinate di J.-B. Winslow e F. Ruysch. Negli ultimi anni di ...
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Architetto tedesco (Aquisgrana 1886 - Chicago 1969). Presidente del Novembergruppe (1923), vicepresidente del Deutscher Werkbund (1926-31) e direttore artistico del programma per l'allestimento del quartiere [...] l'architettura neoclassica di K. F. Schinkel e conobbe, anche per tramite di P. Berlage, l'opera di F. L. Wright: esempio di (1927), che vide la partecipazione dei maggiori architetti europei del tempo (Le Corbusier, J. J. Oud, M. Stam, ecc ...
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Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] Gesù, alcuni "Greci" (gentili, o proseliti greci del giudaismo) che volevano parlargli; nell'Ultima Cena domandò a Gesù: "Signore, Filippo di Gesù (al secolo F. de Las Casas). - Francescano (n. forse Città di Messico - m. Nagasaki 1597), martire, con ...
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Attore e regista cinematografico (Londra 1889 - Vevey 1977). Dopo un'infanzia difficile nei quartieri poveri di Londra, entrò a far parte, molto giovane, della compagnia di pantomime di Fred Karno, con [...] l'amaro ritratto d'ambiente di A dog's life (1918), la satira che è già atto di accusa di Shoulder arms (Charlot soldato, 1918), la il circo (per cui non mancano debiti a M. Sennet, M. Linder, allo stesso F. Karno), portò queste forme ad un livello di ...
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Naturalista (Montbéliard 1769 - Parigi 1832). Allievo della Accademia carolina di Stoccarda (1784-88), vi conobbe Friedrich Kielmeyer. Entrato in seguito in contatto con É. Geoffroy Saint-Hilaire, fu da [...] comparata: sulla linea di L.- J.-M. Daubenton e F. Vicq d'Azyr, di P. Camper e J. F. Blumenbach, C. oppone all'indagine da un lato, a escludere tutte quelle combinazioni di organi che, possibili da un punto di vista meramente morfologico, non sono ...
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Uomo politico italiano (n. Firenze 1975). Laureatosi in giurisprudenza presso l’università di Firenze e attivo in politica sin dagli anni del liceo, nel 2003 è stato nominato segretario provinciale della [...] la scelta del Segretario del Partito democratico, che ha vinto a dicembre dello stesso anno di ministro delle Infrastrutture e trasporti dopo le dimissioni di M. Lupi del 20 marzo 2015 fino alla nomina di G dopo le dimissioni di F. Guidi fino alla ...
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Fisici francesi, furono tra gli scopritori della radioattività. Pierre (Parigi 1859 - ivi 1906) esordì nel 1880 con ricerche, condotte insieme al fratello Paul-Jacques, sui fenomeni piezoelettrici, dalle [...] carrozza, insegnamento e ricerche furono proseguiti da M. Curie, che nel 1910 riusciva a isolare il radio metallico potente magnete, f, un campioncino, e, della sostanza in esame; il magnete, le cui espansioni sono foggiate in modo che il campo tra ...
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Compositore italiano di musica per il cinema (n. Roma 1946). Dai primi anni Settanta ha collaborato con numerosi registi italiani, radicando il proprio linguaggio nella tradizione nazionale e tuttavia [...] al sintetizzatore, a tutto vantaggio della costante varietà che costituisce una delle peculiarità di queste musiche. P Sessanta. Ha lavorato con i più importanti registi italiani (M. Bellocchio, M. Monicelli, F. Fellini, P. e V. Taviani, N. Moretti, ...
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Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] dal Pelléas et Mélisande di M. Maeterlinck (1893). Il D faune (ispirato dal poemetto del Mallarmé) che inaugurò il periodo "impressionista" nella storia 1893; Chansons de Bilitis, 1898; Trois ballades de F. Villon, 1910; Trois poèmes de Mallarmé, 1913 ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...