CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] adombrato., a parte le recenti intuizioni di M. Bonardi (1972), la possibilità che, senza investire i rapporti di qualità, Giuseppe Roncelli e Giovanmaria Acerbis, Milano 1767, pp. 8 s.; F. Bartoli, Le pitture, sculture... di Bergamo, Vicenza 1774, ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] .). Prima del 1573 dipinse la Madonna col Bambino, s. Agostino che presenta il donatore e s. Biagio per la chiesa di S Romano, B. L. e il Cinquecento a Vercelli, ibid., pp. 13-24; F.M. Ferro, Percorso di B. L., in Boll. stor. per la provincia di ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] 28 giugno di quell'anno in cui Annibal Caro comunicava a F.M. Molza, poeta ed erudito modenese, di avere appena ricevuto le 1579 i 15 archi trionfali per l'arrivo di Margherita Gonzaga che andava in sposa al duca di Ferrara. Il periodo ferrarese fu ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] la somma richiesta ed il busto incompiuto fu venduto dalla vedova del C. a F. Cacault, ministro plenipotenziario a Firenze, che lo fece completare dallo scultore F.-M. Laboreur (Museo di Nantes: Hubert, 1964, p. 33 nn. 4, 36). Alla stagione parigina ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] su tutto l'ultimo periodo del C., getta luce il fatto che le undici tele nel soffitto dell'oratorio di S. Nicola a presso il Museo civico di Vicenza, in Miscell. in on. di F. M. Mistorigo, Vicenza 1958, pp. 112-114;B. Nicolson, Seicento painting ...
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MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] iniziato fin dai primi del Seicento, fu affidato al M. che lo portò avanti fino al 1786, data dell'ultimo E.P. Bowron - J.J. Rishel, London 2000, pp. 261-263; F. Petrucci, M. e Bracci nel palazzo Lercari di Albano, in Documenta Albana, s. 2, XXII ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] : Circolo di cultura) attestò la statura di caposcuola del M. che - pur continuando a collaborare con Baj e Dangelo al terzo di K. Schwitters sul Merz, una nota autobiografica di F. Picabia e la riproduzione di opere del new dada americano ...
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MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] e Jean-Léon Gérôme. Dal mercante parigino il M. ottenne un contratto che gli avrebbe consentito di non risiedere a Parigi, (catal., Naples, FL), a cura di F. Licht, s.l. 2000, p. 70 n. 18; F. Licht, M. and Gemito in the Gilgore Collection, ibid., ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] ), fu pubblicato per la prima volta da F. Gamba (1875), che provò a collegare all'opera sicura di S Torino 1939, pp. 63 s., 78-94, 133-137, 214-221; A. M. Brizio, La pittura in Piemonte dall'età romanica al Cinquecento, Torino 1942, pp. 60 ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] febbraio 1571 subito dopo la sua morte, risulta che il M. aveva da anni la propria bottega in un , Il riposo, Fiorenza 1584, pp. 604-607; F. Baldinucci, Notizie de' professori del disegno (1681-1728), a cura di F. Ranalli, III, Firenze 1974-75, pp. 37 ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...