Vedi TEBE Ftie dell'anno: 1966 - 1973
TEBE Ftie (Nea Anchialos) (v. vol. vii, pp. 657 ss.)
P. H. Lazaridis
Fiorente cittadina costiera di 3500 abitanti dell'eparchia di Volos, nel nòmos di Magnesia. [...] abside delle chiese paleocristiane (e anche della Basilica Fche vedremo) ma ha la forma rettangolare ricavata nel Δ: si trova fuori delle mura della città, circa 300 m ad O, sopra una piccola collina, che porta il nome di H. Demetrios. Fu scavata da ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo egeo
Luigi Caliò
Lo studio delle vie di comunicazione tra la preistoria e la protostoria nel mondo egeo presenta diverse difficoltà dovute [...] di terrazzamento, fino ad un'altezza di 2 m circa, che a volte venivano rinforzati nelle curve da una Trade and Production in Premonetary Greece: Aspects of Trade, Jonsered 1995; F. Avilia, Le rotte commerciali e la navigazione micenea, in E. De ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] m di spessore, sostenuto da un largo basamento in pietre a secco. Nel lato settentrionale, rivolto verso la pianura e l’abitato aperto che Megaw, Art of the European Iron Age, Bath 1970.
F. Fischer, Die Kelten bei Herodot. Bemerkungen zu einigen ...
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Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (Δῆλος, Delos)
L. Laurenzi
L. Guerrini
Piccola isola delle Cicladi nel mare Egeo, di 6 km di lunghezza e di poco più di 1 km di larghezza; le coste sono [...] Nikeratos, che lavorò a Delo. Sul lato O dello stagno si trovava una terrazza di 50 m di lunghezza p. 369 s.; XVII, 1893, p. 129 s.; G. Doublet, XVI, 1892, p. 148 s.; F. Mayence-G. Leroux, XXXI, 1907, p. 389 s.; A. Plassart, XL, 1916, p. 353 s.; ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] nel corso del V sec. a.C., della tomba “a grotticella” artificiale, che sarà comunissima nel IV e III sec. a.C. Dagli ultimi decenni del 1999.
F.G. Lo Porto, Corredi di tombe daunie da Minervino Murge, in MonAnt, 6, 2 (1999).
M. Mazzei - M.L. ...
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NEW YORK
N. E. Scott
K. C. Wilkinson
D. von Bothmer
W. H. Forsyth
A. Priest
Metropolitan Museum of Art. -
1. - Generalità. - Il Metropolitan Museum of Art fu fondato nel 1870 a New York City. Secondo [...] Collezione Giustiniani di marmi antichi fu donata da Mrs. F. Thompson. Nel 1901 il museo riceveva come lascito parte di Boston. Una delle fronti d'altare del M. M. è datato al 524 d. C.; l'altra, che è stilisticamente identica, deve avere la stessa ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] parte da luoghi limitrofi: talvolta da un singolo edificio smantellato che forniva completamente il materiale per una nuova costruzione, come nel sec. 13°, il r. di spoglie a S. Lorenzo f.l.m., sempre a Roma. Nella stessa città, del resto, davanti ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] in media m 6oo, delimitante a N il Porto Grande, anche una vasta area dell'antistante entroterra, che può corrispondere ufficiale avvenne solo nel 1884.
Primo direttore fu F. S. Cavallari che, con la sua attiva collaborazione, accrebbe le collezioni ...
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Restauro e conservazione. Le tecniche diagnostiche
Rossella Colombi
Giuseppe Guida
Claudio Caneva
Pietro Moioli
Domenica Paoletti - Giuseppe Schirripa Spagnolo
Mario Micheli
Le indagini conoscitive
di [...] metalli antichi ad opera di M.H. Klaproth, mentre nel sorgenti più utilizzate sono ¹⁹²Ir, ¹³⁷Cs e ⁶⁰Co, che emettono rispettivamente raggi γ di 0,2 e 0,61 MeV Optics, 13 (1974), pp. 2009-2013; J.F. Asmus, Laser Clean Delicate Art Works, in Laser ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] di canna di v. erano poste in una matrice e riscaldate in modo che sciogliendosi assumevano la forma di vaso voluta.
L'uso di soffiare il und im vorderen Orient, Berlino 1959, p. 262 ss.; W. M. F. Petrie, Tell el Amarna, Londra 1894; A. von Saldern, ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...