TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] regionale, centro di un impero che per un breve periodo andò dai Hégire (12e siècle après J.C.), a cura di M. Hadj Sadok, Alger 1983, pp. 135-136; la fin du Moyen Age, ivi, pp. 157-184; Histoire de la Tunisie. Le Moyen Age, Tunis s. d.F. Cresti ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] 4 voll., Firenze 1974-1978.F. Panvini Rosati
A partire dal sec una stessa moneta; questo è dovuto al fatto che i c., pur essendo usati a coppie ( zecca di Venezia (1358-1556), Padova 1984; M. Dhénin, Quelques remarques sur le travail des graveurs ...
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BELZONI, Giovanni Battista
Romain Rainero
Claudio Barocas
Nacque a Padova il 5 nov. 1778 da umile famiglia di origine romana. Giovanissimo, lavorò nella bottega del padre barbiere; ma ben presto, rivelando [...] vivere dava spettacolo della sua eccezionale forza (era alto m. 1,95 e dotato di una muscolatura straordinaria). La F. Champollion nel 1822, e si ricordi anche che fu proprio il B. a trovare e ad avviare verso l'Europa l'obelisco di File, pezzo che ...
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DE PETRA, Giulio
Ada Gabucci
Nato l'11 febbr. 1841 a Casoli (Chieti), da Pietro e da Raffaela Vigezzi, compì i suoi studi presso il collegio degli scolopi a Chieti, dove strinse una profonda amicizia [...] questo periodo avrebbero conseguito un diploma che dava loro libero accesso ai concorsi e nel 1895 fu indagata quella di M. Lucrezio Frontone; nel 1899 iniziò lo scavo Candida, Portici 1917.
Fonti e Bibl.: F. Barnabei, La villa pompeiana di P. ...
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CASSIODORO
L. Speciale
Uomo politico e letterato, C. nacque a Squillace, in Calabria, tra il 480 e il 490 da famiglia nobile e fu avviato alla carriera politica dal padre, prefetto del pretorio di Teodorico. [...] 1, 1893, pp. 32-33) e testimoniano che già in quel periodo il monastero doveva trovarsi da Fulda) e a Würzburg (Universitätsbibl., M.p. theol. fol. 29, c. 32v . Giardina, Roma-Bari 1986, pp. 173-187; F. Troncarelli, ''Con la mano del cuore''. L'arte ...
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Apologeta cristiano. Nacque verso la metà del II sec., probabilmente in Atene, da genitori pagani.
Avido di sapere, viaggiò molto; dopo aver visitato la Grecia, l'Italia, la Siria, la Palestina, l'Egitto, [...] di Patara, in Licia, sono pure opere di Fidia, come i leoni che sono presso di essi, quantunque altri li attribuiscano a Bryaxis; le statue di , Introduzione allo studio di C. Alessandrino, Milano 1939; M. Pohlenz, Klemens von der Akad. der Wiss. zu ...
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HUESCA
M.A. Castiñeiras González
(lat. Osca)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, H. è situata a S-O delle Sierras Exteriores della catena dei Pirenei, in una delle depressioni dell'Alta [...] Aragona. Il sovrano vi restaurò l'antica sede vescovile, che era stata trasferita a Jaca, e ne fece la residenza 1946, pp. 110-130; F. Balaguer, Un monasterio medieval: San Pedro el Viejo (Huesca), Huesca 1946; J.M. Millás Vallicrosa, Estudios sobre ...
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PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] p. 36); e i Necrocorinthia (1931) di H. Payne, che stava preparando ad Atene il catalogo delle sculture dell’Acropoli e i personale docente, f. P. E.; Firenze, Università degli studi, Biblioteca umanistica, Archivio Paribeni.
A.M. Esposito, ...
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PORTO
M.E. Savi
Con il termine p. si indicano sia gli approdi marini, naturali o artificiali, sia quelli fluviali, muniti di strutture per l'attracco delle navi e il carico e lo scarico delle merci [...] Genova e il p. di Amalfi, che soppiantò i p. del golfo di Hamburg in hansischer Zeit, ivi, pp. 307-345; M. Rickaert, La gestion des ports flamands au Moyen Age, sulle fonti scritte, ivi, pp. 51-61; F. Redi, L'arsenale medievale di Pisa: le strutture ...
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ETTORE ("Εκτωρ, Hector)
H. Sichtermann
Ettore, figlio di Priamo e di Ecuba, da Apollodoro per primo indicato come il primogenito, nell'Iliade è il figlio prediletto e il sostegno della famiglia reale [...] le mani. Il particolare introdotto da Eschilo nei Frigi, che il cadavere di E. è pesato con l'oro, -Wissowa, VII, 1912, cc. 2806-2818, s. v. Hektor; F. Studniczka, Kyrene, pp. 194-205; M. P. Girard, in Comptes Rendus de l'Académie des Inscrip. et ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...