Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] riporta, s.v. figlio, l’espressione «F. di drusiana, di buona femmina, di così smaniosi di trasportare la Capitale a Roma? ma che! a me non importa un bel nulla, mi dell’uso toscano, Firenze, coi tipi di M. Cellini e C. alla Galileiana, 1864.Rubbi ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] abitudine». E Alvy: «I’m dealing with two guys named Cheech» > «Quei due non potevano che chiamarsi Ciccio». Ma il di guerra, ero da dare in ostaggio». La classificazione 4-F significa: «Registrant not qualified for military service»; lo scambio ...
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Edmond Rostand, nell’opera teatrale Cyrano de Bergerac, alla domanda: «Ma poi che cos’è un bacio?», fa seguire la risposta: «un bacio è un apostrofo rosa tra le parole "t'amo"»: aforisma quest’ultimo che [...] fece Giacobbe con la cugina Rachele, prima che si innamorasse di lei (Genesi 29:11); bacio, Modena, Mucchi, 2017.Cardini, F., Magia, stregoneria, superstizioni nell’Occidente Sera», 21 febbraio 2017.Fishbane, M., Il bacio di Dio. Morte spirituale ...
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«Un poeta a modo mio». Qualche appunto sulle revisioni librettistiche di Ghislanzoni per Verdi Quella di librettista dell’Aida di Verdi è probabilmente l’immagine più nota di Antonio Ghislanzoni, [...] due volte Ghislanzoni si recò a S. Agata, fu a distanza che più intensamente si attivò il dialogo fra Verdi e il suo , in Verdi 2001, a cura di Della Seta, F., Montemorra Marvin, R., Marica, M. (ed.), M., 2 voll. Firenze, Olschki, 2003, I, 25 ...
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Un prosimetro nascostoConsiderato l’archetipo della novellistica europea e in certi periodi indicato come un paradigma dell’italiano letterario in prosa, il Decameron ha anche una componente propriamente [...] rendo,gustando già di ciò ch’el m’ha promesso:e maggior gioia spero più dappressosì fatta, che già maisimil non si sentì qui di Boccaccio medievale, introduzione di F. Cardini, Milano, BUR, 2010, pp. 301-330.Camboni, M. C., Ballate e novelle ...
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Anton Čechov«Con penna lieve»A cura di Lucio CocoNino Aragno editore, Torino, 2023 Fëdor DostoevskijLessicoA cura di Lucio CocoTorino, Nino Aragno editore, 2023 Due preziosi volumi usciti per Nino Aragno [...] esistere la società [Spiegazioni e testimonianze di F. M. Dostoevskij sul caso dei Petraševcy].Letteratura 2In letteratura 2La parola è già di per sé un atto, e da noi più che altrove. Una parola, detta a proposito, è utile…[Serie di articoli sulla ...
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Nonostante il caldo, l’estate è la stagione in cui la prosaica punta dell’iceberg svetta di più. Quale iceberg? Quello del gossip. I settimanali cartacei che si occupano del genere (oggi tra i più venduti, [...] s. m. e agg. (ironico). Chi o che si compiace del pettegolezzo, del chiacchiericcio, dell’insinuazione». Bisogna ammettere che non da soli.Altri studiosi – gli psicologi statunitensi Roy F. Baumeister Florida State, Liqing Zhang e Kathleen D. ...
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Rispondiamo con questo articolo alla domanda di un utente che al nostro indirizzo di posta elettronica ha chiesto di approfondire la storia di teorema di Pitagora e delle altre parole italiane che fanno [...] sostantivo pitagora (1909-12, Palmiro Premoli) che indica ‘il solitario in cui le carte della lampadina. BibliografiaAcerbi, F., Il silenzio delle , Milano, Mondadori, 1982 (prima edizione 1968).Cagol, M. e Colombi, A. E., Pythagoras on the rocks ...
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Giorgio BassaniPavanaa cura di Angela SicilianoRoma, Officina Libraria, 2024 Dottoressa di ricerca in Studi Italianistici dell’Università di Pisa e dell’Université Grenoble-Alpes, lettrice d’italiano [...] di una sofferta riflessione, che procede per tentativi e esplicitamente, ma nascosta dietro l’abbreviazione «F.», per ragioni di prudenza e poetica. cuore». Primo Levi a cento anni dalla sua nascita, M. Garullo, L. Toppan, P. Rigo (ed.), Roma ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO (v. vol. V, p. 170)
E. Fiore Marochetti
G. Palumbo
L. Bacchielli
B. Genito
N. G. Gorbunova
B. J. Staviskij
A. A. Di Castro
R. Ciarla
F. Salviati
M. Riotto
G. Poncini
Egitto....
Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante nella descrizione di diversi fenomeni...