FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] ), fu pubblicato per la prima volta da F. Gamba (1875), che provò a collegare all'opera sicura di S Torino 1939, pp. 63 s., 78-94, 133-137, 214-221; A. M. Brizio, La pittura in Piemonte dall'età romanica al Cinquecento, Torino 1942, pp. 60 ...
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MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] 66 s.) di dover restituire "certi libri" proprio al M., che di lui copia il primo libro delle Stanze nel manoscritto della "Monarchia", in Studi danteschi, LI (1978), pp. 327 s.; F.W. Kent, A letter of 1476 from Antonio di Tuccio Manetti mentioning ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] febbraio 1571 subito dopo la sua morte, risulta che il M. aveva da anni la propria bottega in un , Il riposo, Fiorenza 1584, pp. 604-607; F. Baldinucci, Notizie de' professori del disegno (1681-1728), a cura di F. Ranalli, III, Firenze 1974-75, pp. 37 ...
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MOROSINI, Francesco
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 26 febbraio 1619, terzogenito del futuro procuratore Pietro di Michele, della parrocchia di Santa Marina, e di Maria Morosini di Gabriele, [...] 1693; aveva 74 anni, ormai il vecchio guerriero non era che l’ombra di se stesso: dei tratti giovanili conservava la Cecchetti, Il testamento, i funerali, la sepoltura e l’arma del doge F. M., in Archivio veneto, XXIX (1885), pp. 65-80; G. Soranzo ...
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PAGANO, Giuseppe
Giovanni Duranti
PAGANO (Pogatschnig), Giuseppe. – Nacque a Parenzo (oggi Poreč), piccolo agglomerato urbano della costa istriana, il 20 agosto 1896, da Antonio Pogatschnig e Giovanna [...] dove ebbe modo di vedere la produzione del design locale, che riverberò poi negli elementi d’arredo della Bocconi, come nelle sedie a cura di F. Albini - G. Palanti - A. Castelli, Milano 1947; C. Melograni, G. P., Milano 1955; M. F. [M. Fagiolo], P. ...
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VIGNALI, Jacopo
Maria Cecilia Fabbri
VIGNALI, Jacopo. – Nacque a Pratovecchio in Casentino (Arezzo) il 5 settembre 1592 da Cosimo di Jacopo e da Giulia di Antonio del Medico, appartenenti ad antiche [...] Tali richiami a pittori extra moenia hanno indotto a postulare che Jacopo avesse intrapreso un viaggio d’istruzione a Roma e in Pal. E.B.9.5: F.M.N. Gabburri, Vite di pittori (1719-43), III (post 1740), c. 309r.
F. Baldinucci, Notizie de’ professori ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] , T.S. Eliot, R. Firbank, T. Hanlin, O. Henry, F. Spencer Chapman, C. Sprigge, J. Webster. Particolarmente impegnative - e riuscite rimasero estremamente problematici. Non è forse un caso che il M. arrivò a pubblicare il primo libro, Hilarotragoedia, ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] L'unica volta durante il suo vicariato in Toscana cheF. passò l'Appennino fu proprio per soccorrere il padre der Staufer, München 1943, pp. 48, 129 ss., 190 ss.; H. M. Schaller, Friedrich von Antiochien, in Neue Deutsche Biographie, V, Berlin 1961, ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] Roma per il giubileo del 1675; prima di partire diede disposizione che la sua tomba fosse collocata in duomo, davanti all'altare del e Stato di Milano…, Milano 1666, pp. 119 s.; F.M. Bordocchi, La gloria de governi ecclesiastico e laicale, nelle ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] rimasto agli atti, fu proprio il M. che si dichiarò più che disponibile a obbedire agli ordini, sebbene -Sassari 1984, pp. 319-321; F. Cardini, La Romfahrt di Enrico VII, in Il viaggio di Enrico VII in Italia, a cura di M. Tosti Croce, Roma 1993, pp. ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...