ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] dello scaltro zio nel leggere il destino politico del Ducato che non aveva mai governato, affidò le sorti del figlio 1968, a cura di R. Farina, Milano 1995, pp. 594 s.; F.M. Vaglienti, Sforza, Ippolita Maria, ibid., pp. 1013-1015; G. Chittolini ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] sue tesi, rendendo così il volume sempre più parziale. Al punto che, dopo la morte del F., lo Zeno decise di curarne egli stesso, con l'aiuto di M. Forcellini, un'edizione corretta, che apparve postuma a Venezia nel 1753. Così trasformato, il libro ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] l’occasione del suo incontro con il gruppo della sinistra cristiana che si andava aggregando intorno a Franco Rodano, con il quale della giornata rensiana, 30 apr. 1966, a cura di F.M. Sciacca, Milano 1967 (poi in Filosofi dell’esistenza e della ...
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DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] , e poi finì con l'allinearsi a quello filoimperiale guidato da F. M. de' Medici, e tale fazione seguì fino al voto per ridurre drasticamente le spese per le forze armate, progetto che incontrò l'ostilità generale e dovette essere abbandonato. Già ...
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MATTEUCCI, Carlo
Francesca Farnetani
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Forlì il 20 giugno 1811 da Vincenzo, medico del locale ospedale, già chirurgo militare della Repubblica Cisalpina, e da Chiara Folfi.
Dopo [...] Nobili. Nel capoluogo toscano strinse amicizia con G. Capponi e F. Orioli e trovò un ambiente favorevole all’attività di studio (8 dic. 1862) e all’uscita di scena del M., che quindi vide gran parte della sua riforma vanificata dai governi successivi ...
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MERCADANTE, Saverio (
Giuseppe Saverio Raffaele). –
Carlida Steffan
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita del M., figlio illegittimo del nobile Giuseppe Orazio Mercadante e di Rosa [...] Orazi e Curiazi, tra Venezia, Trieste e Milano; qui firmò il contratto per La schiava saracena, su libretto di F.M. Piave, che andò in scena il 26 dic. 1848 alla Scala, riaperta dopo la parentesi insurrezionale. Rese omaggio alla memoria di Donizetti ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] fin verso la fine del 1608 (Borsook, 1969), dopo di che ritornò a Roma ove rimase fino alla morte.
A Roma il 1771, pp. 32-109; Firenze, Bibl. naz., Ms. Palatino E. B. 9-5: F. M. N. Gabburri, Vite di pittori, III, cc. 360v-361v; K. H. Busse, ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] adombrato., a parte le recenti intuizioni di M. Bonardi (1972), la possibilità che, senza investire i rapporti di qualità, Giuseppe Roncelli e Giovanmaria Acerbis, Milano 1767, pp. 8 s.; F. Bartoli, Le pitture, sculture... di Bergamo, Vicenza 1774, ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] dal 1827 (e fino al 1858) come "maestro di lingua greca", senza che di tale sua attività si abbiano altre notizie. Nel 1830, per la morte gennaio del 1834 allacciò un rapporto epistolare con F. M. Avellino con una lettera di accompagnamento della ...
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MAYR, Johann Simon
Paolo Russo
MAYR (Maier, Majer, Mayer), Johann Simon (Giovanni Simone). – Nacque il 14 giugno 1763 a Mendorf (vicino a Ingolstadt in Baviera) da Joseph e Maria Anna Prantmayer e fu [...] dalla frequentazione con gli illuminati, tra cui il M. aveva conosciuto le teorie pedagogiche di J.H. Pestalozzi, aderente all’Ordine degli illuminati, e di J.F. Herbert, che sostenevano che la musicalità non nasce dall’apprendimento della teoria ma ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...