mélo /me'lo/ (o, all'ital., melò) s. m., fr. [abbrev. di mélodrame "melodramma"], in ital. invar. - ■ s. m. (teatr.) [dramma musicato e cantato] ≈ melodramma. ‖ opera (lirica). ■ agg. (teatr.) [relativo [...] al melodramma o che ne riprende toni e situazioni esagerati e toccanti: spettacolo m.; un film m.] ≈ melodrammatico. ‖ [in senso proprio] operistico. ...
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mattatore¹ /mat:a'tore/ s. m. [der. di mattare "uccidere"]. - (mest.) [addetto all'abbattimento di animali per la preparazione di carni destinate all'alimentazione] ≈ (non com.) ammazzatore, macellaio, [...] modo tale da accentrare su di sé tutta l'attenzione degli altri: essere il m. della serata] ≈ (iron.) primadonna, protagonista. ↔ comparsa, spettatore. 3. (non com.) [torero che, nella corrida, ha il compito di uccidere il toro con la lunga spada di ...
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mattinata s. f. [der. di mattina; nel sign. 2, adattam. del fr. matinée]. - 1. [parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno, considerata solo nella sua durata: avere una m. piena [...] . prep.: in mattinata [durante la mattina, entro la mattina: verrò in m.] ↔ in serata. 2. (estens., non com.) [rappresentazione teatrale, proiezione cinematografica, o altro tipo di spettacolo, che si tiene nelle prime ore del pomeriggio o di mattina ...
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commediante s. m. e f. [der. di commedia]. - 1. (teatr.) [attore o attrice di commedia o di drammi, per lo più in senso spreg.] ≈ [→ COMICO s. m. (1. b)]. 2. (fig.) [persona che simula] ≈ ipocrita, simulatore. ...
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messinscena /mes:in'ʃɛna/ (o messa in scena) s. f. [grafia unita di messa in scena; dal fr. mise en scène] (pl. -e; nella grafia staccata, messe in scena). - 1. (teatr.) a. [complesso delle operazioni [...] cui si allestisce un lavoro] ≈ allestimento, montaggio, produzione. b. [insieme degli elementi che appaiono sulle scene durante uno spettacolo: m. indovinata, suggestiva] ≈ allestimento, scenografia. 2. (fig.) [situazione costruita per ingannare: era ...
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mimo s. m. [dal lat. mimus, gr. mîmos, dal tema di miméomai "imitare, rappresentare imitando"]. - 1. (teatr.) [arte propria dei mimi di esprimere i sentimenti mediante gesti e atteggiamenti del corpo: [...] l'arte del m.] ≈ (non com.) mimica. ‖ pantomima. 2. (f. -a) (teatr.) a. [attore che interpreta spettacoli della mimica] ≈ pantomimo, (non com.) tramagnino. b. (fig., spreg.) [attore privo di dignità e serietà] ≈ commediante, istrione. ...
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café chantant /ka'fe ʃɑ̃'tɑ̃/, it. /ka'fe ʃan'tan/ locuz. m., fr. (propr. "caffè cantante"), usata in ital. come s. m. - [caffè che offre spettacoli di varietà] ≈ caffè-concerto. ‖ piano-bar. ⇑ locale. ...
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tragico /'tradʒiko/ [dal lat. tragĭcus, gr. tragikós] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. (teatr.) [di tragedia, relativo alla tragedia: attore t.; scrittore t.] ≈ drammatico. ↔ brillante, comico, farsesco. 2. (estens.) [...] , funesto, infausto, luttuoso, nefasto. ↔ fausto, felice, lieto. ■ s. m. (f. -a) 1. (teatr.) a. [autore di tragedie: i t. greci] ≈ [→ TRAGEDIOGRAFO]. b. (estens., non com.) [attore che recita nelle tragedie] ≈ (spreg., non com.) tragediante. ↔ comico ...
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istrione /i'strjone/ s. m. [dal lat. histrio -onis, voce di origine etrusca] (f. -a, non com.; raro o ant. -éssa). - 1. (teatr.) a. [chi recita per professione, spec. nelle commedie nell'antica Roma] ≈ [...] attore, commediante, (spreg.) teatrante. ‖ buffone, giullare, guitto. b. (estens., spreg.) [attore mediocre, che recita con enfasi per raggiungere facili effetti scenici] ≈ gigione, guitto, teatrante. 2. (fig.) [chi nella vita assume atteggiamenti ...
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capitano (ant. capitanio) s. m. [lat. ✻capitanus, var. del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis "capo, testa"]. - 1. (milit.) a. [chi è a capo di un corpo armato] ≈ capo, comandante, condottiero, [...] . 4. (sport.) a. [giocatore responsabile della disciplina dei suoi compagni di squadra] ≈ caposquadra. b. [nel ciclismo, l'atleta che ha maggiori possibilità di vittoria e a cui si affida una squadra, i cui componenti sono impegnati a facilitargli il ...
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Io Dante a te che m'hai così chiamato
Vincenzo Pernicone
. Con questo sonetto (Rime XCIII) D. rispose per le rime al sonetto Dante Alleghier, d'ogni senno pregiato (v.), inviatogli da un anonimo rimatore, del quale è probabile che egli stesso...
Ciò che m'incontra, ne la mente more
Mario Pazzaglia
. Sonetto della Vita Nuova (XV 4-6), su schema ABAB, ABAB: CDE, CDE, presente nella tradizione manoscritta della Vita Nuova e accolto nella Giuntina del 1527. Sviluppa con nuove argomentazioni...