MANNETTI, Giovenale
Marco Vendittelli
Nacque presumibilmente a Roma alla fine del XII secolo.
Nel Duecento il M. fu l'esponente di maggior spicco della sua famiglia. I Mannetti, famiglia romana tanto [...] ai creditori la maggior parte delle somme pendenti. Intorno al 1256 si ebbe un intervento del pontefice Alessandro IV (che non esitava a definire il M. "Ecclesie romane devotus": Les registres d'Alexandre IV, n. 1475), a seguito del quale si giunse a ...
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MICCOLIS, Stefano
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 74 (2023)
Nacque a Corato (Bari) il 10 novembre 1945, da Leandro (medico e ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, rientrato in Italia [...] 1967, discutendo una tesi su "Il pensiero crociano e la genesi del liberalismo", della quale fu relatore Enrico Berti. Della tesi, M., che aveva letto le opere principali di Croce già alle superiori, non fu particolarmente soddisfatto, né i docenti ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] a disposizione della direzione centrale, e l'11 luglio fu inviato a Berlino perché studiasse il sistema bancario tedesco - il che il M. fece con uno stage presso la Berliner Handelsgesellschaft dal settembre 1928 al maggio 1929. Dal 13 ag. 1929 fu a ...
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MANGILI, Cesare
Giandomenico Piluso
Nacque a Milano il 19 marzo 1850 da Francesco e da Elena Bonacina.
Il padre, possidente, laureato in giurisprudenza, fu consigliere comunale a Milano e diresse come [...] trasformata in società anonima con un capitale sociale di 2,8 milioni di lire. La presidenza venne assunta dal M., che inserì nel consiglio di amministrazione due dei tre figli avuti dalla moglie Bice Vergani, Marco Innocente (segretario) e Francesco ...
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MALFANTE, Antonio
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente a Genova nel primo decennio del XV secolo, figlio naturale di Tommaso. Il suo nome è rimasto a lungo sconosciuto; solo agli inizi del secolo scorso [...] monti dell'Atlante per il suo viaggio sahariano. Le motivazioni della spedizione sono piuttosto oscure. Dalla relazione sembra che il M. portasse con sé un quantitativo di merci nella speranza di concludere qualche buon affare (in realtà poi fallito ...
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MALABAILA, Giacomo
Renato Bordone
Nacque ad Asti sul finire del XIII secolo da Francescotto e da Beatrice Solaro, sorella di Leonardo, capo del clan guelfo che nel primo quarto del Trecento assunse [...] delle compagnie fiorentine, il Papato non intendeva più correre rischi e nel 1342 stipulava una convenzione con il M., che compare come direttore della compagnia Malabaila, probabilmente fatta sorgere ad hoc sulla base di una precedente società di ...
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BELMOSTO, Antonio
Giovanni Zarrilli
Nacque intorno al 1540, presumibilmente in Corsica, forse a Bastia, sebbene le fonti lo dicano genovese: era infatti figlio primogenito di Luigi, appartenente a una [...] il B. questi si impegnò a "procurare in termine di due anni a far basciare tutte le entrate del R. Patrimonio di S. M. che si trovavano alienate a prezzi alti et redurle a 6 et 7% con lo medesimo patto de retrovendendo come se restrovano alienate". A ...
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MARCHIONNI, Bartolomeo
Maria Teresa Ciampolini
Nacque a Firenze probabilmente nel 1449, dallo speziale Domenico, che aveva bottega in piazza S. Lorenzo, nel solco dell'attività avviata da Marchionne, [...] , II.II.509, c. 60). In una lettera del 1520 alla madre superiora del monastero fiorentino, suor Eugenia Benedetta, il M. riferiva che la regina "da un tempo in qua à fatto un munistero al modo di chotesto" (Arch. di Stato di Firenze, Corporazioni ...
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MALAN, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Giovanni (oggi Luserna-San Giovanni), nelle Valli valdesi, il 5 genn. 1810 da Jean Michel, agricoltore, e da Jeanne Lantaret. Dal padre, educatore rigido [...] religiose (e di riflesso della limitazione dei privilegi dei cattolici) fu al centro di molti degli interventi parlamentari del M., che, a differenza dei primi, pronunciati in francese, a partire dal 1851 furono svolti in italiano. L'altra materia ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] esperienza didattica milanese non incise sensibilmente nella sua formazione intellettuale, ma trovò un discepolo che gli rimase fedelissimo per tutta la vita, M. Macchi, e qualche collega, come il poeta Samuele Biava, in difesa del quale sostenne ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.