Figlio primogenito (n. 1389 - m. Milano 1412) di Gian Galeazzo, successe al padre a quattordici anni, sotto la reggenza della madre Caterina, nelle più drammatiche condizioni del suo stato, minacciato [...] Barbavara, assunse personalmente il potere (1404) imprigionando la madre che morì dopo poco, pare per veleno, senza per questo porre Facino Cane, che assunse di fatto la signoria del ducato. Alla morte di questo, contro G. M., che per la sua ...
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Figlia (n. 892 circa - m. prima del 937) del senatore romano Teofilatto e di Teodora. Dopo una relazione con papa Sergio III, sposò, intorno al 915, Alberico I marchese di Spoleto e di Camerino, aumentando [...] Giovanni X cercando l'aiuto di Ugo, fratellastro di Guido: il conflitto terminò con l'assassinio del pontefice e il trionfo di M., che, da allora, riuscì a far eleggere papi creature sue come Leone VI, Stefano VII e il figlio Giovanni XI (avuto forse ...
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Figlio (m. 867) di Teofilo, nell'842 successe al padre sotto la tutela della madre Teodora e di un consiglio composto, tra gli altri, del logoteta Teoctisto e dei fratelli di Teofilo, Barda e Petronas. [...] , l'evangelizzazione dei Chazary e alcuni successi riportati contro gli Arabi. Nell'866 Barda fu ucciso da Basilio il Macedone, per ordine di M. che lo adottò e lo associò al trono, ma fu infine a sua volta da lui ucciso, il 24 sett. 867. ...
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Attività nautica che si svolge a scopi sportivi o ricreativi e senza fine di lucro. Tali caratteristiche determinano un particolare regime del d., che è dotato di nome e istituti propri, tali da collocarlo [...] e la condotta delle unità da d. sono consentite a chi è in possesso della patente nautica, salvo per le unità fino a 24 mche navigano entro 6 miglia dalla costa e hanno un motore di potenza non superiore ai 40,8 CV. La responsabilità civile per la ...
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Attore (n. Roma 1706 circa - m. 1790 circa); entrato a Venezia (1739) nella compagnia dei ballerini da corda e commedianti di G. Raffi, ne sposò la figlia, Teodora. Nel 1740 trasformò la compagnia in un [...] (1748) un contratto quadriennale. Ebbero così inizio l'attività di riforma del teatro comico di Goldoni e la fortuna di M., che si distinse in parti scritte appositamente per lui nella Vedova scaltra, La famiglia dell'antiquario, La bottega del caffè ...
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Antica famiglia milanese, che risale forse a un Mantecacio (sec. 10º). Si ricordano Boschino VII, che comandò i Milanesi contro i Pavesi (1061) a Campomorto, dove poi fondò un ospizio; Boschino IX, coadiutore [...] di Matteo Visconti e dei suoi successori; Bertone e Andrea, che invece (1412) presero parte alla congiura per cui perì il Maria (fine sec. 17º), ultimo discendente diretto dei M., che lasciò erede del patrimonio la nipote Costanza, andata sposa ...
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MANZUOLI (Mazzuoli, Manzoli, Manzolini), Giovanni
Mario Armellini
Il M. nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, il 22 giugno 1712, figlio "di Gio. Lorenzo di Giuliano Mazzuoli e di [...] abbassato e non era più quello sopranile d'un tempo: per la composizione delle opere da cantarsi a Milano fu il M. stesso a richiedere che la sua "parte non vada molto negli acuti, ma si tenga fra un mezzo soprano, o contralto sfogato" (Rice, p. 87 ...
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MARCHISIO Scriba
Luca Filangieri
M. proveniva dal gruppo familiare genovese de Domo, i cui membri parteciparono attivamente alla vita sociale e commerciale della città fin dalla seconda metà del XII [...] all'esistenza di un suo cartulare, oggi irreperibile, in ambito sia pubblico sia privato.
Molte delle testimonianze che ci sono pervenute riguardo a M. sono legate al suo lavoro di notaio di fiducia del Comune. Nel 1204 si recò ad Albenga per ...
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MANCINO, Michele
Francesco M. Biscione
Nacque a Genzano di Lucania l'8 sett. 1896 da Giuseppe Antonio e da Angela Giordano: famiglia contadina, padre socialista. Dopo le scuole elementari fu bracciante [...] , mentre il controllo di polizia rese più difficile e poi impossibile il lavoro politico, se non in forma semiclandestina.
Il M., che in quei mesi era rimasto in contatto con la corrente massimalista potentina, ai primi del 1924, su indicazione di A ...
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M. Eupatore Dioniso (132 a. C. - 63 a. C.), abbattuto nel 112 il potere della madre Laodice che governava dal 120, anno in cui fu assassinato il padre M. V Evergete, s'impadronì dello stato pontico, del [...] gli alleati si rivolsero contro la Cappadocia, la quale però divenne fonte di discordie fra M. e Nicomede, sì che quest'ultimo, rivoltosi ai Romani (95), ottenne cheM. sgombrasse la Cappadocia, cui fu imposto come re Ariobarzene Filoromeo. Cacciato ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.