Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] scene di Atene e di Gerusalemme che avevano imparato ad amare attraverso gli scritti di François-René de Chateaubriand; giusto prima che l’invenzione dei dioramas permettesse di ricreare la lucentezza dei cangianti panorami marini abbagliati dal ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] a Parigi il 18 aprile, giorno di Pasqua: il 14 aprile vide la luce Le Génie du Christianisme di R. de Chateaubriand, che aprì la strada ad una rinnovata apologetica del cattolicesimo in conflitto con lo spirito dell'Illuminismo. Un anno più tardi ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] grande posto agli scritti e ai commenti sugli scritti degli autori cattolici controrivoluzionari, dal Barruel al La Harpe, dallo Chateaubriand al Bonald e all'italiano G. Marchetti; e batteva l'accento su temi che avrebbero avuto più tardi molta ...
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Le crociate
Franco Cardini
La crociata è una sorta di «balena bianca» che attraversa la storia della cristianità occidentale fin quando essa è stata definibile come tale, cioè fino a circa il sec. 16°, [...] la spedizione della Francia di Carlo X contro Algeri del 1830, preceduta e giustificata da un ardente discorso di René de Chateaubriand alla Camera dei deputati del regno, come il vero e proprio «canto del cigno» della crociata e del suo spirito, che ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] Francesco I, scrivendo un'ode sul suo onomastico; nel contempo pubblicò una lettera polemica nei riguardi di Fr.-R. de Chateaubriand, reo di aver sprezzato, nel suo DiBuonaparte e dei Borboni, la figura di Napoleone mettendo in evidenza le sue ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] fine del secolo dall’opera di J. Dobrovský, con i suoi studi storico-filologici, di J. Jungmann, traduttore di Milton e Chateaubriand, e di F. Palacký, che scrisse la prima storia moderna del popolo ceco, dalle origini al 1526. Nel campo della poesia ...
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WASHINGTON, George
Henry Furst
Nacque il 22 febbraio 1732 (1731) a Bridges Creek, nella contea di Westmoreland (Virginia) primogenito di Agostino Washington (1694-1743) e della sua seconda moglie Mary [...] presenza aveva quell'alone vivificante e stimolante, che soltanto pochissimi uomini hanno posseduto. Lo attesta un giudice imparziale, lo Chateaubriand: "Heureux... que ses regards soient tombés sur moi, je m'en suis senti échauffé le reste de ma vie ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] di un grafomane di genio come Antoine Fantin Desodoards – o prima del 1848 da parte di François-Auguste-René de Chateaubriand e di Pierre-Joseph Proudhon.
Nel linguaggio politico italiano la parola e le sue varianti lessicali conservano più a lungo ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] tutte le lingue europee (francese e inglese nel 1833; spagnolo, russo, greco, boemo e tedesco nel 1835); François-René de Chateaubriand scovò anche la vera Zanze, figlia del custode dei Piombi (la ragazza «bruttina», ma con «soavità di sguardi e di ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] soggetti letterari: tra queste si ricordano il bassorilievo Eudoro e Cimodicea, frutto della lettura dei Martyrs di F.-A.-R. de Chateaubriand, e l'Ildegonda (1870), personaggio di T. Grossi. In questo periodo sarà fondamentale'per la poetica del F. l ...
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