MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] volume I fantasmi dell'opera (ibid. 1971) sono accolti, fra gli altri, saggi su H. de Balzac e F.-R. de Chateaubriand. A Pirandello, osservato da una prospettiva inconsueta, è dedicato un saggio nel successivo La caduta della luna (ibid. 1974). Non c ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] la massima realizzazione ne la "Pléiade" (Ronsard) e successivamente in Corneille, a precipitare col romanticismo, soprattutto con Chateaubriand, in un processo involutivo; in Italia succede la stessa cosa.
Il realismo, nel quale il D. individua il ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] al sentimentalismo di Paul et Virginie di B. de Saint-Pierre, alla ricca gamma spirituale dei r. di F.-A.-R. de Chateaubriand, ai vari interessi psicologici e ambientali di Madame de Staël (Delphine e Corinne), di B. Constant con il suo Adolphe, di C ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] in virtù della sua antistorica formazione, abbia potuto con tanta facilità mescolare l'apologo cristiano-romantico alla maniera di Chateaubriand (Les Martyrs fu una delle sue prime letture) con il feuilleton italiano e d'Oltralpe, la letteratura ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] provocò la soppressione e l'alienazione del «Mercure», o per la refutazione della «felicità» antoniniana, il visconte di Chateaubriand.
Tutt'altro, invece, il panorama dell'Italia «classicistica», benché si dividesse tosto anch'essa fra cesariani e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] scetticismo foscoliano si converte in critica feroce nei filosofi reazionari che, da Joseph de Maistre a François-René de Chateaubriand, accusano la scienza di materialismo e di apportare la decadenza di una civiltà. I primi romantici, a cominciare ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] che influirono, fino a essere imitate, sui poeti laghisti inglesi e offrirono lo scenario all’Atala di R. de Chateaubriand. Nella letteratura americana, l’opera di Bartram introdusse un tema nuovo: la poesia dei luoghi selvaggi.
Gli esordi della ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] suoi rappresentanti e nelle sue istituzioni, con un gusto e un metodo che hanno ricordato il Sainte-Beuve di Chateaubriand et son groupe littéraire.La personalità e l'opera del Parini sonopresentate non nello splendido isolamento di un'altezza morale ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] . Volta era morto, Manzoni, nonostante le lodi di Goethe, non pareva brillasse della luce di un Byron, di uno Chateaubriand, di un Lamartine, e nemmeno di un Walter Scott; Leopardi aveva rinomanza circoscritta ancora e contestata; Rossini era solo il ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] di massa'. I primi a muovere una critica ideologica nei suoi riguardi furono proprio i romantici (Constant, Joubert, Chateaubriand in Francia, Vjazemskij in Russia).
Ma l'insieme dei ruoli sociali e la rete dei canali stabili di comunicazione ...
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