Teologo e umanista (Nieuport 1472 o 1473 - Chartres 1543). Insegnò alla Sorbona, fu canonico a Chartres (1527). Amico di J. Le Fèvre d' Étaples e precettore di G. Briçonnet, si orientò nel senso dell'umanesimo [...] cristiano, avverso alla scolastica e rivolto a una riforma ecclesiastica. Ma le polemiche suscitate dal suo Elucidatorium ecclesiasticum (1516), la visione dei pericoli e la rivolta di Lutero, lo portarono ...
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RÉGNIER, Mathurin
Ferdinando Neri
Poeta, nato a Chartres il 21 dicembre 1573, morto a Rouen nel 1613. Avviato prestissimo alla carriera ecclesiastica, rimase al servizio del cardinale F. de Joyeuse, [...] Tallemant de Réaux, alcuni dei quali sono manifestamente falsi.
Nel luglio 1609 il R. ottenne un canonicato nella cattedrale di Chartres. La gloria familiare del poeta Desportes, suo zio materno, gli fu d'esempio e di sprone: nel 1603 attendeva già ...
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Compositore, nato a Chartres il 13 dicembre 1838, morto a Parigi il 5 marzo 1873. Si dedicò soprattutto alla musica sinfonica e da camera, e fu uno dei fondatori di quella Société nationale de musique [...] che divenne elemento importante del rinnovamento musicale in Francia. Del suo vero maestro, César Franck, il C. segue l'indirizzo spirituale e le forme stilistiche, creando composizioni assai pregevoli ...
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Musicista (Mantes 1665 - Parigi 1734), maestro di cappella a Chartres, poi a Parigi (St. Germain-l'Auxerrois e poi Sainte-Chapelle). Compose, tra i primi in Francia, molte cantate a una o due voci, mottetti [...] da 1 a 3 con cembalo, canzoni e divertimenti scenici ...
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Benedettino (n. Parigi - m. Avignone 1390); vescovo (1380) di Chartres. Doctor decretorum e membro dell'università di Parigi, era stato prima abate di Tournus (1369) e di St. Vaast (1370) e legato (1376) [...] di Carlo V a Gregorio XI. Nello scisma aderì all'antipapa Clemente VII, in favore del quale scrisse De planctu bonorum, e, come cancelliere, Memorie dei re Luigi I e II d'Angiò (1381-88) ...
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Poeta e filosofo (sec. 12º), legato all'ambiente di Chartres, del quale rispecchia la cultura platonica, ma con forti suggestioni dalla scienza araba, soprattutto astrologica, e larghi echeggiamenti di [...] letture "pagane"; nel De mundi universitate - poema in versi e prosa - B. descrive la formazione del mondo a opera della mente divina (nous) coadiuvata da Natura e da altre mitologiche figure (Urania, ...
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PANARD, Charles-François
Ferdinando Neri
Nato a Courville (presso Chartres) verso il 1694, morto a Parigi il 13 giugno 1765: svolse la sua attività di canzoniere e d'autore comico fra il 1729 e il 1759.
Scrisse, [...] specialmente per il teatro dell'Opéra comique di Parigi, e in collaborazione con altri poeti, numerosi libretti, commedie e vaudevilles: La Méprise de l'Amour, ou Pierrot Tancrède, parodia della tragedia ...
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Lamy, Francois
Lamy, François
Apologista e polemista francese (Montereau, Chartres, 1636 - abbazia di St.-Denis, Parigi, 1711). Benedettino, fu prof. di filosofia e teologia nel suo ordine e priore [...] di Rebais (1687); venne destituito, per volere del re, a causa delle sue idee cartesiane e dichiarato ineleggibile a qualsiasi carica nell’ordine. L. si ritirò allora a St.-Denis dedicandosi allo studio, ...
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Scrittore e prelato (Salisbury tra il 1110 e il 1120 - Chartres 1180), una delle maggiori figure nella cultura del 12º sec. Formatosi alla scuola dei più famosi maestri di Parigi e Chartres negli anni [...] re d'Inghilterra e con la Santa Sede, si dovette trasferire, dopo la morte di Tommaso Becket, in Francia e fu creato vescovo di Chartres (1176). Le opere maggiori di G., tra le più significative per la cultura del 12º sec., sono il Metalogicon e il ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...