Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] dei semivuoti in un contrasto figurativo violento; e neppure è un semplice omaggio a Charlie Chaplin il balletto di Charlot ottenuto con l'animazione delle parti staccate (e indipendenti) del disegno di Léger. Sono tutti frammenti di cinema d ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] scritta in occasione della libera docenza universitaria (1958). Tra i contributi maggiori per questa rivista si segnalano: Chaplin-Charlot, Il doppiaggio in Italia, La musica e il cinematografo (poi raccolti da L. Miccichè nel volume Al cinema ...
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Hopkins, Anthony Sir (propr. Philip Anthony)
Serafino Murri
Attore e regista cinematografico inglese, naturalizzato statunitense nel 2000, nato a Port Talbot (Galles) il 31 dicembre 1937. Di formazione [...] di E.M. Forster, dove rende con estrema eleganza formale lo sprezzante aristocratico Henry Wilcox; quindi con Chaplin (1992; Charlot) di Attenborough, nella parte dell'editore George Hayden, e Bram Stoker's Dracula (1992; Dracula di Bram Stoker) di ...
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Attenborough, Sir Richard (propr. Richard Samuel)
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico e regista inglese, nato a Cambridge il 29 agosto 1923. Con un volto e un fisico privi di tratti [...] il regista Zack, che condiziona il destino degli altri personaggi. Piuttosto frammentario è risultato invece Chaplin (1992; Charlot), basato sull'autobiografia chapliniana e sulla celebre biografia di D. Robinson, in cui la ricerca persino esasperata ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] macchiette si erano aggiunti in repertorio numeri come l'Adamo di Monna Eva (1929), il Cajo Silio di Messalina (1929), Totò Charlot per amore (1930), Il prestigiatore (1931), il finto pazzo di Fra moglie e marito la suocera e il dito, La mummia ...
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CHIARINI, Luigi
Gianni Rondolino
Nacque a Roma il 20 giugno 1900 da Carlo e da Giulia Rosada. Dopo la laurea in giurisprudenza, si occupò di critica e di teoria letteraria, collaborando ad alcune riviste [...] nel successivo Il film nei problemi dell'arte (ibid. s.d. [1949]), che contiene in appendice l'interessante saggio Parabola di Charlot e di Chaplin. Negli stessi anni il C. riprese il lavoro al Centro sperimentale, da cui fu allontanato (per motivi ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] la collaborazione fra i due fu tutt'altro che facile perché Zavattini tendeva a una comicità quasi clownesca, alla Charlot, fondamentalmente estranea al Camerini.
Nel '36 uscirono la trasposizione dei meno pirandelliano e il più intimista dei drammi ...
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Biografico, film
Renato Venturelli
Detto anche biopic (biographical picture), comprende quei film che rievocano la vita di personaggi realmente vissuti, rielaborandola in modo più o meno romanzesco. [...] crescente di film su personaggi del cinema: come Frances (1982, sull'attrice Frances Farmer) di Graeme Clifford, Chaplin (1992; Charlot) di Richard Attenborough o Ed Wood (1994) di Tim Burton. Al di là delle varie combinazioni tra generi, va però ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] Chas (interpretato nel periodo con Sennett), ma appare tanto più evidente con la creazione nel 1915 del personaggio di Charlot, la cui coerenza divenne una delle chiavi di lettura del succedersi degli avvenimenti nell’arco di oltre quarant’anni ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] dei personaggi. Charlie Chaplin appare nel film The kid (1921; Il monello) disteso sotto una povera coperta. È il momento di alzarsi: Charlot tira a sé la coperta, passa la testa in un grosso buco che si trova esattamente al centro, e ne fa una ...
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comica
còmica s. f. [dall’agg. comico]. – 1. ant. a. L’arte di recitare commedie: dilettanti di comica (G. Gozzi). b. Comicità, situazione da commedia: ma io, lo sapete, sono tagliato per la c. e non per il patetico (P. Ferrari). 2. Negli...