Essanay
Giulia Carluccio
Società di produzione statunitense creata a Chicago il 5 febbraio 1907 da George K. Spoor (1872-1953) e Gilbert M. Anderson (propr. Max Aronson, 1880-1971). La denominazione [...] primo periodo, tra i quali A night out (Una sera fuori di casa o Charlot nottambulo), Charlie Chaplin's burlesque on Carmen e il celeberrimo The tramp (Charlot vagabondo), elaborando e affinando il proprio stile di recitazione e la propria tecnica di ...
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Cendrars, Blaise
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Frédéric-Louis Sauser Hall, poeta e scrittore svizzero, di madre scozzese, nato a La Chaux-de-Fonds, Neuchâtel, il 1° settembre 1887 e morto a Parigi [...] (1924). Intensa anche la sua produzione saggistica dedicata al cinema: L'ABC du cinéma (1926), dove con il saggio La naissance de Charlot, (già in Chroniques du jour, 15-31 dicembre 1926) si nota come C. sia stato tra i primi a capire l'importanza ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] in ciascuno di essi l'eco e il peso di ciò a cui l'artista ha fatto affezionare il pubblico. Charlot il vagabondo immortale si trasforma nell'ermetico Monsieur Verdoux mortale anzi giustiziato, l'impassibilità di Buster Keaton si trasferisce nella ...
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Zéro de conduite
Rinaldo Censi
(Francia 1932, 1933, Zero in condotta, bianco e nero, 47m); regia: Jean Vigo; produzione: Jean-Louis Nounez per Argui; sceneggiatura: Jean Vigo; fotografia: Boris Kaufman; [...] e regna il finimondo: si fuma nelle latrine, si gioca a pallone mentre il sorvegliante Huguet fa il verso a Charlot. In classe i ragazzi disegnano il simbolo dei pirati su un pezzo di stoffa nera. Un sorvegliante allampanato controlla silenziosamente ...
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Delluc, Louis (propr. Louis-Jean-René)
Monica Trecca
Teorico, regista e sceneggiatore francese, nato a Cadouin (Dordogne) il 14 ottobre 1890 e morto a Parigi il 22 marzo 1924. Fondamentale fu il suo [...] , il Cecil B. DeMille di The cheat (1915) e, soprattutto, Charlie Chaplin, cui D. dedicò successivamente lo scritto Charlot (1921), prima strutturata analisi del lavoro dell'attore e regista. In un primo tempo collaboratore di "L'intransigeant", di ...
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Léger, Fernand
Gianni Rondolino
Pittore, scenografo, costumista, cineasta francese, nato ad Argentan (Orne) il 4 febbraio 1881 e morto a Gif-sur-Yvette il 17 agosto 1955. I suoi rapporti con il cinema [...] dei volti stilizzati in un contrasto figurativo e ritmico violento; e neppure è un semplice omaggio a Chaplin il balletto di Charlot ottenuto con l'animazione delle parti staccate del personaggio, che L. aveva disegnato per il testo di Goll e che ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] Power o che gli uomini ammirassero Clark Gable e Gary Cooper. Ma l'attrazione degli spettatori di tutto il mondo per Charlot, per Buster Keaton e per gli altri personaggi innocenti del cinema comico può essere spiegata, secondo E. Morin (1972), con ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] W. Wilson. Persino Charlie Chaplin, spirito libero e ribelle, nella pungente satira di Shoulder arms (1918; Charlot soldato) immaginò parodisticamente che Charlot catturasse il Kaiser Guglielmo II e il generale P.L. von Hindenburg.
L'Italia non fu da ...
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spettacoli per ragazzi: cinema
Bruno Roberti
Bambini e adolescenti tra realtà e fantasia
Il mondo del cinema e le storie raccontate sullo schermo hanno sempre affascinato il pubblico più giovane; a [...] uno scherzo ai danni di un adulto.
Nel primo lungometraggio di Charlie Chaplin, Il monello (1921), il vagabondo Charlot trova per strada un bambino abbandonato, lo salva dall’orfanotrofio e gli insegna ad arrangiarsi mediante piccoli espedienti. Tra ...
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The Kid
João Bénard Da Costa
(USA 1921, Il monello, bianco e nero, 83m a 21 fps); regia: Charlie Chaplin; produzione: Charlie Chaplin per First National; sceneggiatura: Charlie Chaplin; fotografia: [...] è molto probabile che tutto finisca come nel sogno. Il bambino, almeno, sembra già un altro. Solo Charlot continua a essere ‒ e a sembrare ‒ Charlot, scrollando le ali.
Interpreti e personaggi: Charlie Chaplin (il vagabondo), Edna Purviance (la madre ...
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comica
còmica s. f. [dall’agg. comico]. – 1. ant. a. L’arte di recitare commedie: dilettanti di comica (G. Gozzi). b. Comicità, situazione da commedia: ma io, lo sapete, sono tagliato per la c. e non per il patetico (P. Ferrari). 2. Negli...