Faure, Élie
Altiero Scicchitano
Critico e storico dell'arte francese, nato a Sainte-Foy-la-Grande (Gironde) il 4 aprile 1873 e morto a Parigi il 29 ottobre 1937. Nel corso di una riflessione estetica [...] W. Shakespeare, a M. de Cervantes e, in uno slancio mistico, alla figura di Gesù Cristo (Charlot, in L'arbre d'Éden). F. tornò a scrivere di Charlot nel 1936 (Charlie Chaplin, in Varia), mentre Cinéma (in Varia) e Introduction à la mystique du cinéma ...
Leggi Tutto
MAYA
Ranuccio Bianchi Bandinelli
. Archeologia (XXII, p. 626). - Le ricerche e le esplorazioni condotte, sia dalla Carnegie Institution di Washington, sia dalla Secretaría de Educación Pública e dalla [...] of Maya Architecture, Carnegie Inst. of Washington n. 558, 1946. Opere su singoli monumenti o problemi: E. H. Morris, J. Charlot, A. Morris, The temple of the warrios at Chichen Itzá, 2 voll., Washington 1931; J. A. Erosa Peniche, Guía para visitar ...
Leggi Tutto
Léger, Fernand
Gianni Rondolino
Pittore, scenografo, costumista, cineasta francese, nato ad Argentan (Orne) il 4 febbraio 1881 e morto a Gif-sur-Yvette il 17 agosto 1955. I suoi rapporti con il cinema [...] dei volti stilizzati in un contrasto figurativo e ritmico violento; e neppure è un semplice omaggio a Chaplin il balletto di Charlot ottenuto con l'animazione delle parti staccate del personaggio, che L. aveva disegnato per il testo di Goll e che ...
Leggi Tutto
Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] dai primi cortometraggi indossa una bombetta, scarpe larghe e ampi pantaloni, impugna un bastone e ha piccoli baffi. Charlot, il suo personaggio, domina gli schermi ma evolve rapidamente verso forme di comicità ricche di critica sociale.
In questo ...
Leggi Tutto
L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] alias Cretinetti, nel cinema italiano; Buster Keaton in quello americano). In Modern times (1936; Tempi moderni) il corpo di Charlot è l'elemento che non si integra nella catena di montaggio, che eccede attraverso l'assunzione di ritmi ossessivamente ...
Leggi Tutto
Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] dei semivuoti in un contrasto figurativo violento; e neppure è un semplice omaggio a Charlie Chaplin il balletto di Charlot ottenuto con l'animazione delle parti staccate (e indipendenti) del disegno di Léger. Sono tutti frammenti di cinema d ...
Leggi Tutto
CARPI DE' RESMINI, Aldo
**
Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] emblemi spesso feroci, resi ottusi dal potere, arrestano il pittore ("perché fa il pittore e lo fa a modo suo"), Charlot, Giovanna d'Arco, Pinocchio, Gesù Bambino ("quanto più è inerme, tanto più è pericoloso"), Cristo incoronato di spine, Arlecchino ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] dimostrano le fauci mostruose dell'ingresso o i sedili a forma di animale dell'interno.
Bibliografia
E.H. Morris - J. Charlot - A.A. Morris, The Temple of the Warriors at Chichen Itza, Washington 1931; A. Caso, Tenayuca, in Tenayuca. Estudio ...
Leggi Tutto
comica
còmica s. f. [dall’agg. comico]. – 1. ant. a. L’arte di recitare commedie: dilettanti di comica (G. Gozzi). b. Comicità, situazione da commedia: ma io, lo sapete, sono tagliato per la c. e non per il patetico (P. Ferrari). 2. Negli...