Tati, Jacques
Simone Emiliani
Nome d'arte di Jacques Tatischeff, comico e attore cinematografico francese, nato a Pecq (Seine-et-Oise) il 9 ottobre 1908 e morto a Parigi il 4 novembre 1982. Erede della [...] quattro film), più vicini allo straniamento e all'immobilismo di Buster Keaton che all'esuberanza malinconica di CharlieChaplin, non parlano quasi mai e risultano estranei al contesto sociale che li circonda, mantenendo l'imperturbabilità rispetto ...
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Aldrich, Robert
Alberto Castellano
Regista cinematografico statunitense, nato a Cranston (Rhode Island) il 9 agosto 1918 e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1983. Nell'affrontare i generi classici della [...] , regista di serial televisivi e aiuto regista di Jean Renoir, Lewis Milestone, William A. Wellman, Joseph Losey, CharlieChaplin, esordì con Big leaguer (1953) cui seguì il film di spionaggio World for ransom (1954; Singapore: intrigo internazionale ...
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Attenborough, Sir Richard (propr. Richard Samuel)
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico e regista inglese, nato a Cambridge il 29 agosto 1923. Con un volto e un fisico privi di tratti [...] sociali e, assertore convinto del valore espressivo del cinema, gli fece conoscere da giovanissimo i film di CharlieChaplin. A. si iscrisse adolescente alla Royal Academy of Dramatic Art dove, ancora allievo, fu notato dall'agente statunitense ...
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Loren, Sophia
Maurizio Porro
Nome d'arte di Sofia Scicolone, attrice cinematografica, nata a Roma il 20 settembre 1934. Protagonista di una delle stagioni più felici del cinema italiano, la L. si è [...] 1974), dalla novella di L. Pirandello, accanto a Richard Burton.
Non aggiunse invece molto alla carriera dell'attrice l'incontro con CharlieChaplin, che con la L. realizzò il suo ultimo film, A countess from Hong Kong (1967; La contessa di Hong Kong ...
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Sadoul, Georges
Daniele Dottorini
Storico e critico cinematografico francese, nato a Nancy il 4 febbraio 1904 e morto a Parigi il 13 ottobre 1967. Tra i più grandi storici del cinema, pose sin dagli [...] di Stalin). È un'impostazione, questa, che si ritrova anche nelle monografie dedicate a registi come CharlieChaplin (Vie de Charlot. Charles Spencer Chaplin, ses films et son temps, 1952; trad. it. 1952), Georges Méliès (1961) e Louis Lumière (1964 ...
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Parrish, Robert
Federico Chiacchiari
Regista e montatore cinematografico statunitense, nato a Columbus (Georgia) il 16 gennaio 1916 e morto a Southampton (New York) il 16 dicembre 1995. Entrato negli [...] una lunga serie di film, per poi partecipare, spesso non accreditato, a opere come City lights (1931; Luci della città) di CharlieChaplin, Forbidden (1932; Proibito) di Frank Capra e History is made at night (1937; L'uomo che amo) di Frank Borzage ...
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Léger, Fernand
Gianni Rondolino
Pittore, scenografo, costumista, cineasta francese, nato ad Argentan (Orne) il 4 febbraio 1881 e morto a Gif-sur-Yvette il 17 agosto 1955. I suoi rapporti con il cinema [...] al centro l'oggetto, di qui la frequentazione del mondo del cinema e del teatro, di qui infine la scoperta di CharlieChaplin, nel 1916, grazie a G. Apollinaire. Un modo per allargare il suo orizzonte conoscitivo, per superare i limiti della pittura ...
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Struss, Karl
Stefano Masi
Fotografo e direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 30 novembre 1886 e morto a Santa Monica (California) il 16 dicembre 1981. Prima di giungere al cinema [...] per il bianco e nero, adottati anche per le trasformazioni di Fredric March in Dr. Jekyll and Mr. Hyde. Per CharlieChaplin fotografò The great dictator (1940; Il grande dittatore) e Limelight (1952; Luci della ribalta). Nel 1953-54 lavorò in Italia ...
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Negri, Pola
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Barbara Apollonia Chałupiec, attrice cinematografica polacca, nata a Janowa il 31 dicembre 1894 e morta a San Antonio (Texas) il 1° agosto 1987. Bellezza [...] capricciosa e dominatrice, interamente dedita all'amore, anche perché suscitarono molto clamore le sue relazioni con CharlieChaplin e Rodolfo Valentino, ampiamente pubblicizzate. I ruoli migliori le vennero offerti, tuttavia, da due registi europei ...
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Aleksandrov, Grigorij Vasil´evič
Daniele Dottorini
Nome d'arte di Grigorij Vasil′evič Marmonenko, sceneggiatore, regista e attore cinematografico russo, nato a Ekaterinburg (Russia) il 23 gennaio 1903 [...] teorica. Utilizzò anche i moduli espressivi del cinema europeo e hollywoodiano ‒ in particolare di René Clair e CharlieChaplin, studiati durante il viaggio all'estero ‒ inserendoli però all'interno di un contesto culturale nazionale. La musica ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...