Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] -line, la battuta destinata a suscitare il riso nel teatro comico. Nelle mani di arti-sti geniali come Buster Keaton, CharlieChaplin, Ernst Lubitsch e l'ingiustamente dimenticato René Clair, la mancanza del parlato si rivelò, infatti, stimolo di una ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve lietamente. Sopravvive oggi come forma d’arte drammatica pressoché unica, in cui però il lieto ... ...
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Emanuela Bufacchi
Rappresentazione teatrale a lieto fine
La commedia è un genere teatrale caratterizzato da argomento comico e finale lieto. Creato dai Greci al principio del 5° secolo a.C., questo genere si sviluppò con caratteri diversi nelle varie letterature nazionali. Suoi elementi tipici sono ... ...
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La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa (342-291). E dall'uno all'altro si svolge senza interruzione, costellandosi di nomi gloriosi, ... ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] le potenzialità comiche del racconto, in particolare nelle forme della gag. Il cinema di Roscoe Arbuckle, Buster Keaton, CharlieChaplin, Harold Lloyd ecc., della seconda metà del periodo muto, trovò nelle geometrie narrative e/o visive della gag la ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] nell'opinione pubblica americana correnti di simpatia per le decisioni del presidente Th. W. Wilson. Persino CharlieChaplin, spirito libero e ribelle, nella pungente satira di Shoulder arms (1918; Charlot soldato) immaginò parodisticamente che ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] perché, pur privo di parole e suoni, poteva far conto su gestualità ed espressioni necessariamente enfatizzate, e lo stesso CharlieChaplin non ne rimase indenne. La sua comicità lasciò infatti spazio almeno un paio di volte a emozioni apertamente ...
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Commedia all'italiana
Masolino d'Amico
La locuzione commedia all'italiana, che definisce un genere di cinema comico-satirico di matrice neorealista, diventò corrente solo negli anni Settanta, quando [...] Sordi, il quale si era costruito un personaggio che, diversamente da tutti quelli dei comici cinematografici precedenti, da CharlieChaplin a Totò, non solo non era fisicamente ridicolo, ma non era nemmeno simpatico: non faceva smorfie, non era ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] capitare in qualche caso di verificare l'appartenenza di un maestro a un genere specifico: così, per es., CharlieChaplin è indubbiamente da classificare nel comico, Ernst Lubitsch nella commedia e Alfred Hitchcock nel poliziesco, fatto che peraltro ...
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Giudiziario, film
Mario Sesti
Il processo è stato da sempre il rituale che, forse più di qualsiasi altra espressione dell'esercizio di un potere istituzionale, ha goduto di un'eccezionale attenzione, [...] , 1996, Larry Flint ‒ Oltre lo scandalo, trasforma una vicenda giudiziaria individuale in un caso di riflessione sulla libertà): CharlieChaplin in Monsieur Verdoux (1947) converte l'aula del tribunale nella sede di un'appassionata arringa contro l ...
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spettacoli per ragazzi: cinema
Bruno Roberti
Bambini e adolescenti tra realtà e fantasia
Il mondo del cinema e le storie raccontate sullo schermo hanno sempre affascinato il pubblico più giovane; a [...] dove si vede un ragazzino terribile che architetta uno scherzo ai danni di un adulto.
Nel primo lungometraggio di CharlieChaplin, Il monello (1921), il vagabondo Charlot trova per strada un bambino abbandonato, lo salva dall’orfanotrofio e gli ...
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Sentimentale, film
Massimo Marchelli
Sentimentale anche sullo schermo è il termine consueto per indicare ciò che è relativo ai sentimenti, in particolare di natura amorosa (il romance inglese), come [...] di equidistanza del f. s. tra il melodramma e, appunto, la commedia. In questo senso va ricordata la figura di CharlieChaplin, il cui personaggio è stato un sentimentale per eccellenza.Il tono in questione si affermò diffusamente con l'avvento del ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] , il vecchio attore che rende l'ultimo omaggio a Charlie, monello senza patria; alla comicità degli anni Dieci, del mimo e della pantomima. Charlot ruba con impudenza ciò che Charles Chaplin aveva visto e imparato: cade di piatto in avanti, gira a ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...