Chansonnier francese (Narbonne 1913 - Créteil, Val-de-Marne, 2001). Stabilitosi a Parigi (1930), dove conobbe J. Cocteau e M. Jacob, iniziò a comporre le canzoni, intrise di gioia e insieme di malinconia, che lo resero celebre (Y'a d'la joie, 1936; Mam'zelle Clio, 1939; La mer, 1945; Mes jeunes années, 1947; L'âme des poètes, 1951; La Madelon, 1960). Scrisse anche romanzi (La bonne planète, 1949; Un ...
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Testimonianze - Francois Truffaut
Giorgio van Straten
François Truffaut
Un bambino corre. La cinepresa allarga il campo e si vede che sta correndo lungo l'argine di un canale. Il cielo è grigio, incombente [...] del film a più mani L'amour à vingt ans) e negazione di un'idea politicamente impegnata del cinema, così come la canzone di CharlesTrenet Que reste-t-il de nos amours?, un verso della quale dà il titolo al film, era uscita nel 1943 in piena guerra e ...
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PAGANI, Herbert Avraham Haggiag
Carlo Bianchi
PAGANI, Herbert Avraham Haggiag. – Cantante, autore e interprete di canzoni, disc-jockey, disegnatore, incisore e artista assemblatore, scrittore e attivista [...] Trovò forti riferimenti in Jacques Brel e Léo Ferré, senza trascurare altri auteurs-compositeurs-interprètes quali Charles Aznavour e CharlesTrenet. Il passaggio dall’ambito francese a quello italiano a metà anni Sessanta coincise con l’abbandono ...
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