LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] del lavoro e sviluppo economico si soffermano vari economisti. Fra questi, Charles Babbage (v., 1832) pone in luce due aspetti. Da un ' (Robert Owen, William Thompson) e da John Stuart Mill, le cui idee furono praticamente sommerse dall'ostilità ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] forze spontanee di mercato è l'economista svizzero Jean-Charles Léonard Simonde de Sismondi (v., 1819). Anche Sismondi un'imposta personale sulla spesa. La proposta - già caldeggiata da John Stuart Mill, Luigi Einaudi (v. cap. 3) e Irving Fisher - ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] l'altra grande area di diffusione dell'associazionismo riformatore, con Charles Fourier (1772-1837), teorico delle colonie agricole e dei falansteri teorie di Alfred Marshall, Stanley Jevons e John Stuart Mill, e più in generale dei seguaci della ...
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Occupazione
Jan A. Kregel
Definizione e significati del concetto
Nel linguaggio comune il termine 'occupazione' designa l'uso o il possesso di qualcosa, oppure l'essere impegnati, coinvolti in qualche [...] avanti. La stessa sorte toccò al progetto dei falansteri di Charles Fourier, basato su idee analoghe, che non riuscì a delle nascite - come proposero alcuni economisti liberali, da John Stuart Mill a Knut Wicksell.
Nonostante le riforme, l'assistenza ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] in forma ridotta nel 1775 a cura di Joseph Priestley. John Stuart Mill non sapeva più in che occasione suo padre, James, avesse articolo di James Mackintosh sulla "Edinburgh review". Charles Austin, fratello di John, fece conoscere soprattutto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Vilfredo Pareto
Luigino Bruni
Vilfredo Pareto è il maggiore economista che l’Italia abbia espresso, e tra i pochi grandi nella storia del pensiero economico. Grande soggettivamente (per la genialità [...] dei Georgofili, di cui fu dal 1874 socio. Legge John Stuart Mill, che lo influenza molto sia in tema di libertà sia di metodologia, le teorie evoluzioniste di Herbert Spencer e Charles Darwin, la logica di Alexander Bain, la nascente psicologia ...
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PROTEZIONISMO
Riccardo Faucci e Guido Pescosolido
Protezionismo
di Riccardo Faucci
Definizione
Con il termine 'protezionismo' si intende quel complesso di politiche economiche, doganali o no (le cosiddette [...] riceve, e la nazione in complesso non diventa affatto più ricca", scrive Charles Davenant nel suo An essay on the East India trade, 1696 ( 1966, p. 97).L'ultimo economista classico, John Stuart Mill, che è anche un classico del liberalismo politico, ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] esperienza di prima mano dei processi di produzione industriale - Charles Babbage (v., 1832) è giustamente l'autore più famoso indagine e la penetrazione critica; è anche il caso di John Stuart Mill, i cui Principles of political economy (v., 1848) ...
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Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] lungo periodo storico. Con l'aiuto di un matematico, Charles W. Cobb, sviluppò l'analisi di una funzione di visto, era già stato messo in luce nel secolo scorso da Stuart Mill e Cairnes - risultava abbastanza chiaramente da queste ricerche empiriche. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] stretto (François Quesnay, Adam Smith, Thomas Robert Malthus, David Ricardo, Jean-Baptiste Say, Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi, Robert Torrens, James e John Stuart Mill), agli economisti rappresentativi del mainstream del tempo di Ferrara ...
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