Scrittore francese (Parigi 1628 - ivi 1703), fratello di Claude, Nicolas e Pierre. Ebbe un'importante posizione ufficiale, come «commis de la surintendance des bâtiments» (1664), per la quale agì da intermediario fra Colbert e gli artisti della corte di Luigi XIV. Accademico di Francia dal 1671, P. è noto per le sue fiabe in versi e in prosa, celebri in tutto il mondo.
Vita
Fu dapprima impiegato presso ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] contessa M.-C. d’Aulnoy; molto più famosa quella di C. Perrault, nota con il titolo I racconti di Mamma Oca (1697), che alla fantasia, come mostrano i numerosi libri per l’i. di Charles e Mary Lamb (ai quali si devono anche i Racconti da Shakespeare ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] distinguere si parlò di "beaux-arts" e di "belles lettres". Nel 1690 fu pubblicato Le cabinet des beaux-arts di CharlesPerrault che si proponeva infatti di riformare l'Accademia. E poiché la formula giunse in Italia rinviata di Francia, non più di ...
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RAGAZZI, LETTERATURA PER.
Stefano Calabrese
– Letteratura e alfabetizzazione. Le due tradizioni della letteratura per l’infanzia. Gli stili cognitivi. Bibliografia
Letteratura e alfabetizzazione. – [...] cui Giambattista Basile dedica il suo Cunto de li cunti (1634-36) ai «peccerille», cioè ai fanciulli, e CharlesPerrault attribuisce finzionalmente la paternità dei suoi contes de fées al giovane figlio Pierre Darmancourt.
Va precisato che il momento ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] si è prima detto, sollecitato a prendere le distanze da un senso comune che vedeva nel passato (la fiaba di CharlesPerrault) un patrimonio di valori positivi e di equilibrio, assumendo che anche la tradizione della fiaba si portasse dietro non pochi ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] vista della scoperta scientifica. La soluzione dicotomica del problema, teorizzata con varie sfumature da scrittori come CharlesPerrault e Bernard de Fontenelle, permise di tratteggiare una concezione lineare e cumulativa del progresso della ragione ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] , tra il 1682 e il 1690, della raccolta della contessa Marie-Catherine d'Aulnoy; molto più famosa è divenuta quella di CharlesPerrault (1697), conosciuta con il nome I racconti di mia madre l'oca, che comprende fra l'altro le favole di Cappuccetto ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] un mostruoso ibrido poetico. La disputa, inserita nella più ampia e articolata contesa tra anciens e modernes, ebbe in CharlesPerrault il più lucido difensore di parte operistica. Nella sua Critique de l'opéra questi riconosceva alla tragédie en ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] aureus, di Apuleio) e culminate nel 2007 in Le fate, con innesti eterogenei, tra cui Matteo Bandello e CharlesPerrault, e la giocattoleria naif di Emanuele Luzzati.
Stanchezza e congedo
Gli spettacoli che conclusero una febbrile operosità creativa ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] . Nel 1814 alla Scala di Milano diede alle scene Agatina o La virtù premiata tratta dalla celeberrima fiaba di CharlesPerrault, Cendrillon (tre anni prima della Cenerentola di Gioacchino Rossini, la cui comparsa sulle scene certo non ne favorì la ...
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