Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] del suo classico studio nella serie di volumetti fondata negli anni quaranta da Otto Neurath, Rudolf Carnap e CharlesMorris come International Encyclopedia of Unified Science, lo storico, il sociologo della scienza e l'epistemologo si trovano in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La semiotica, o semiologia – dal greco sēmêion, “segno” – viene tradizionalmente definita [...] trasformazione, della cristallizzazione sociale di un numero altissimo di episodi comunicativi e interpretativi. A questo proposito CharlesMorris in Lineamenti di una teoria dei segni (1938) ha suddiviso il campo della semiotica in sintattica ...
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PRETI, Giulio
Roberto Gronda
PRETI, Giulio. – Ultimo di cinque figli, nacque a Pavia il 9 ottobre 1911, da Roberto e da Alberta Giulia Mariani.
I genitori, emiliani di origine, erano entrambi maestri [...] italiano, rispettivamente, i Fondamenti di logica e matematica (Torino 1956) e Problemi di tutti (Milano 1950) – e CharlesMorris come motivi ispiratori di una filosofia pluralista, convenzionalista e relativista (Lettera a Banfi del 24 luglio 1949 ...
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ROSSI-LANDI, Ferruccio. –
Roberto Gronda
Nacque a Milano il 1° marzo 1921, figlio di Gino e di Elvina Bünger.
Il padre, senese di origine, si era trasferito a Milano per intraprendere un’attività imprenditoriale. [...] la laurea in filosofia (ancora una volta con 110 e lode), con una tesi dal titolo Introduzione alla semiotica di CharlesMorris, relatore Enzo Paci e correlatore Gustavo Bontadini.
La scelta di affrontare un tema così particolare come la semiotica di ...
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Morris, Oswald
Stefano Masi
Direttore della fotografia inglese, nato a Ruislip (Middlesex) il 22 novembre 1915. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta si affermò come uno dei migliori conoscitori del Technicolor, [...] 'operatore italiano Piero Portalupi e dal regista Charles Vidor. Coinvolto soltanto marginalmente nel Free Cinema is no set pattern', in "Film heritage", 1977, 3, pp. 1-11; B. Baker, M. Salmi, Oswald Morris, in "Film dope", 1990, 45, pp. 1-13, 41-43. ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] e ai costumi del popolo, da P.J.O. Chaveau (Charles de Guérin, 1852) in poi. Da ricordare Jean Rivard (1874 Artists). Nel 1907 a Toronto si formò il Canadian Art Club: E. Morris (1871-1913), C. Williamson (1867-1944) e alcuni pittori di Montreal, ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] guerra, il tesoriere della Confederazione, l'abilissimo Robert Morris, dovette fare prodigi per salvare situazioni, in certi
Maggior fama di romanziere al volgere del secolo acquistò Charles Waddell Chesnutt da Cleveland che iniziò la sua vasta ...
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AMERICA (A. T., 121-122, 123-124, 149-150 e 151-152).
Sommario. - I. Geografia: 1. Generalità (pag. 837); 2. Storia della scoperta (pag. 838); 3. Geografia dell'America Settentrionale (pag. 841); 4. Geografia [...] e l'Oceano Atlantico, dalla latitudine di 83°30′ N. (C. Morris Jesup, nella Terra di Peary) alla latitudine di 15°40′ N. (Istmo sul lago di Nicaragua e sul Rio S. Juan; il Charles nell'Honduras e il Fowler nell'Honduras Britannico. Per una decina ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] ; G. L. Keynes, William Pickering, in The Fleuron, 1924; A. Warren, The Charles Whittinghams, Printers, New York 1896; H. Halliday Sparling, The Kelmscott Press and William Morris, Londra 1924; P. Beajon, Eric Gill sculptor of letters, in The Fleuron ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] , Hampton Court, ecc.), in una maniera da mestierante, a Charles de la Fosse (Montagu House); e da Giovanni Antonio Pellegrini le decorazioni fatte da Dante Gabriele Rossetti, insieme con Morris e Burne Jones, nella Debating Hall dell'Oxford Union. ...
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