Scrittore e magistrato (Digione 1709 - Parigi 1777), presidente del Parlamento di Borgogna, noto quindi come "Président deBrosses". Si dilettò di studî storici (Histoire de la République romaine dans [...] siècle, 1777, ricostruzione delle Historiae di Sallustio), antiquarî (Lettres sur l'état actuel de la ville souterraine d'Herculée, 1750) e di filosofia del linguaggio (Traité de la formation méchanique des langues, 1765). Ma più noto è per il suo Du ...
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Francia
Simonetta Saffiotti Bernardi
Remo Ceserani
(Franza). – La presenza della F. nell'opera e nel mondo di D. è molto frequente, sia direttamente, con citazioni specifiche, sia attraverso i riferimenti [...] Europa, anche l'opera di D. entra lentamente nelle discussioni fra i letterati, viene letta, di nuovo tradotta e commentata. CharlesdeBrosses, che ha viaggiato in Italia fra il 1737 e il 1740 e ha scritto più tardi le Lettres familières écrites ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] seta, legna, senza contare gli alberi da frutto); e poi CharlesdeBrosses, nel 1739: «Le terrain qui est entre Vicence et fine, avanzate da 86 diverse ditte (tra cui i procuratori de citra, in nome della commissarìa Elena Dolfin); spicca l’alto ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] purezza dell’italiano. Meno noto è invece il consenso che egli diede alle teorie del Traité de la formation méchanique des langues (1765) di CharlesDeBrosses, apprezzato e utilizzato anche da Denina. La Clef des langues di Denina è a sua volta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento filosofi e grammatici esaminano le relazioni del linguaggio con il pensiero [...] latino di Raphael Bluteau, tra il 1726 e il 1739 il Diccionario de la lengua castellana dell’Accademia di Spagna, e nel 1755 il Dictionary germaniche e le lingue antiche d’Europa. CharlesdeBrosses, ad esempio, nel Trattato sulla formazione ...
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VINCI, Leonardo
Kurt S. Markstrom
– Luogo e data di nascita sono incerti. Secondo una tradizione settecentesca attestata dapprima Oltralpe, sarebbe nato a Napoli nel 1705 (Gerber, 1792). Secondo la [...] di bisca («è stato uomo che si giocava l’occhi», annotò Ghezzi, ibid.)? – propalate da Karl Ludwig von Pöllnitz (1734), CharlesdeBrosses (1739/40) e Jean-Claude Richard, detto l’Abbéde Saint-Non (1781): voci che, a differenza dalle dicerie sorte ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] dunque all’andamento del pensiero. Implicitamente è l’argomento della chiarezza (la clarté), a proposito del quale però CharlesdeBrosses, storico, geografo e uomo politico che aveva viaggiato per l’Italia nel 1739-1740, scriverà: «La nostra lingua ...
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NICCOLINI, Antonio Maria
Renato Pasta
NICCOLINI, Antonio Maria. – Nacque a Firenze il 9 febbraio 1701, sestogenito maschio del marchese Filippo e di Lucrezia degli Albizzi.
Dotata di titolo feudale [...] , per la quale Niccolini sovrintese alla riorganizzazione dell’Orto dei Semplici (1740).
Aveva frattanto incontrato il presidente CharlesdeBrosses, nonché Montesquieu a Firenze (1728). Lo incontrò nuovamente l’anno dopo, a Roma. Se il legame tra ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] nella Venezia del Cinquecento, Lucca 1995, pp. 25-38.
194. M. Tafuri, Il pubblico e il privato, p. 414.
195. CharlesdeBrosses, Viaggio in Italia. Lettere familiari, Bari 1992, pp. 119-120. Cf. Adriano Mariuz, La pittura (I), in Storia di Venezia ...
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La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] le 30.000 unità, un livello che anche se avesse avuto fondamento «solo durante i sei mesi del Carnevale», come osservava CharlesdeBrosses, sarebbe stato comunque eccezionale per i tempi(34). Non conta ovviamente il dato in sé, quanto il senso di ...
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