Reisch, Walter
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista austriaco, di origine ebraica, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 23 maggio 1903 e morto a Los Angeles il 28 maggio 1983. Nel corso [...] , tratto da una pièce di P. Hamilton e interpretato da Ingrid Bergman nel ruolo di una moglie terrorizzata dal marito (CharlesBoyer) che cerca di farla impazzire.
Dopo quasi dieci anni, R. lasciò la MGM e passò prima alla Universal Pictures, per ...
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Pépé le Moko
Claudio G. Fava
(Francia 1936, Il bandito della casbah, bianco e nero, 93m); regia: Julien Duvivier; produzione: Raymond Hakim, Robert Hakim per Paris Film; soggetto: dall'omonimo romanzo [...] d'una prolifica carriera. Due i remake, entrambi americani: Algiers, ovvero Un'americana nella Casbah (1938) di John Cromwell con CharlesBoyer ed Hedy Lamarr, e dieci anni dopo Casbah di John Berry, in chiave musical, con Yvonne De Carlo e Peter ...
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Madame de...
Mario Sesti
(Francia/Italia 1953, I gioielli di Madame de…, bianco e nero, 100m); regia: Max Ophuls; produzione: Ralph Baum per Franco-London/Indusfilms/Rizzoli; soggetto: dall'omonimo [...] possa reagire a tutto questo con uno stile inconfondibile.
Interpreti e personaggi: Danielle Darrieux (Madame Louise de…), CharlesBoyer (generale André de…), Vittorio De Sica (barone Fabrizio Donati), Jean Debucourt (M. Rémy, il gioielliere), Lia Di ...
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Jones, Jennifer
Maurizio Porro
Nome d'arte di Phyllis Isley, attrice cinematografica statunitense, nata a Tulsa (Oklahoma) il 2 marzo 1919. Dotata di un temperamento istintivo, che rispecchiava la sua [...] dell'amara commedia satirica Cluny Brown (Fra le tue braccia), del maestro Ernst Lubitsch ‒ in cui disegnò con CharlesBoyer la memorabile coppia (una fanciulla di umili origini e un intellettuale polacco) che mette in evidenza le rigide convenzioni ...
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McCarey, Leo
Leonardo Gandini
Regista cinematografico statunitense, nato a Los Angeles il 3 ottobre 1898 e morto a Santa Monica il 5 luglio 1969. Figura di spicco nel panorama del cinema classico statunitense, [...] aveva scorto la sagoma dello skyline di New York. Il copione fu scritto avendo già in mente l'interprete maschile (CharlesBoyer), mentre lo stesso McC. avrebbe firmato, molti anni dopo, un remake del film, An affair to remember (1957; Un amore ...
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Balderston, John Lloyd
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato a Germantown (Pennsylvania) il 22 ottobre 1889, da famiglia di origine inglese, e morto a Los Angeles l'8 [...] sui meccanismi della coppia formata da una trepida e perbenista puritana, Ingrid Bergman, e da un marito ambiguo e sottilmente perfido, CharlesBoyer. Aveva adattato inoltre il romanzo di J.F. Cooper per The last of the Mohicans (1936; L'ultimo dei ...
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Simon, Neil (propr. Marvin Neil)
Marzia G. Lea Pacella
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 4 luglio 1927. A partire dagli anni Sessanta, è stato uno degli autori che ha riscosso [...] di due sposini, e si avvale delle ottime interpretazioni di Jane Fonda e Robert Redford, oltre a quelle degli straordinari CharlesBoyer e Mildred Natwick. Il grande successo fu replicato, sempre con la regia di Saks, l'anno successivo con The odd ...
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Jourdan, Louis
Francesco Costa
Nome d'arte di Louis Gendre, attore cinematografico francese, nato a Marsiglia il 19 giugno 1919. Nel cinema d'oltreoceano dell'immediato dopoguerra rappresentò una raffinata [...] variante del latin lover, raccogliendo in certa misura l'eredità di CharlesBoyer. Di notevole avvenenza, elegante, spiritoso, a volte manierato, costituì l'ideale, e spesso elusivo, oggetto del desiderio di appassionate eroine, impersonate dalle ...
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Powell, Dick (propr. Richard Ewing)
Francesco Costa
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Mountain View (Arkansas) il 14 novembre 1904 e morto a Los Angeles (California) il 2 gennaio [...] di Willie Dante, proprietario di un nightclub chiamato Dante's Inferno, in una serie di otto episodi, interpretati anche da CharlesBoyer e David Niven, e diretti, tra gli altri, da Samuel Fuller, Sam Peckinpah e Budd Boetticher. Ebbe tre mogli, tra ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] , o di Rita Hayworth in Gilda (1946) di Charles Vidor. Negli anni Cinquanta furono ancora i corpi di alcune cinema pornografico dalla clandestinità alle luci rosse, Montepulciano 1982.
M. Boyer, L'écran de l'amour. Cinéma, érotisme et pornographie, ...
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gaslighting s. m. inv. Forma di manipolazione psicologica, a volte protratta a lungo, che consiste nell’indurre una o più persone a mettere in dubbio perfino la validità dei propri pensieri e della propria percezione della realtà, con conseguente...