Attore e regista francese (Yenne, Savoia, 1885 - Parigi 1949). Dopo una gioventù avventurosa, divenne allievo del conservatorio di Lione e poi, a Parigi, attore in piccoli teatri, discepolo e collaboratore di J. Copeau. Fondò (1922) L'Atelier; fervido animatore di un complesso di giovani, attore egli stesso, vi interpretò per molti anni un ampio repertorio, con regie di squisita invenzione. Fu del ...
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TEATRO (XXXIII, p. 353; App. II, 11, p. 948)
Raul RADICE
Il teatro di prosa. - Mai come nell'ultimo decennio, in tutto il mondo, alla disamina, agli scritti, alle polemiche di cui è oggetto l'attività [...] dal 1949 ha subito la perdita di non pochi fra i suoi rappresentanti più significativi (nel 1949 morirono Jacques Copeau e CharlesDullin; Louis Jouvet e Ludmilla Pitoëff nel 1951; Gaston Baty nel 1953, Paul Claudel nel 1955. Sacha Guitry nel 1957 e ...
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JOUVET, Louis
Attore e regista francese, nato a Crozon (Finistère) il 24 dicembre 1891. Tra i più giovani allievi di Jacques Copeau nella rinnovatrice scuola del Vieux-Colombier, apprese dal maestro [...] soltanto letterario, ma anche di nobili splendori scenici.
A differenza dei suoi più severi colleghi del cosiddetto "Cartel", CharlesDullin e Georges Pitoëff, annidati in teatri piuttosto nudi e squallidi, la sua sede parigina è stata di preferenza ...
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REGIA
Silvio D'AMICO
Gian Luigi RONDI
. Arte di mettere in scena un'opera teatrale: per indicarla, si usava in passato il termine, alquanto ambiguo, di messinscena: traduzione del francese mise-en-scène. [...] , si ritira nell'ombra, a insegnare a un piccolo gruppo d'allievi. Ma è da lui che hanno preso le mosse CharlesDullin, Louis Jouvet, Michel Saint-Denis, André Barsacq, Jean-Louis Barrault; è lui che ha scoperto Ludmilla Pitoëff. A parte nomineremo ...
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Barrault, Jean-Louis
Callisto Cosulich
Regista teatrale e attore teatrale e cinematografico francese, nato a Le Vésinet (Yvelines) l'8 agosto 1910 e morto a Parigi il 22 gennaio 1994. Fu essenzialmente [...] dell'École du Louvre. Ma la passione per il teatro prese il sopravvento. Nel 1931 riuscì ad avvicinare l'attore e regista CharlesDullin (1885-1949), che lo accolse nel suo teatro, l'Atelier, dove gli insegnò il mestiere e nel contempo lo impiegò in ...
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Marais, Jean (propr. Villain-Marais, Jean Alfred)
Bruno Roberti
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Cherbourg l'11 dicembre 1913 e morto a Cannes l'8 novembre 1998. La perfezione dei tratti [...] dal teatro e, dopo un'esperienza di fotografo, finalmente cominciò a calcare le scene accanto a un 'mostro sacro' come CharlesDullin. Ma il maestro, il Pigmalione di tutta una vita, fu Cocteau, il quale modellò M. cucendogli addosso i ruoli chiave ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] dura cinque anni, sino al 1929. Ma nella riflessione successiva dei primi collaboratori e futuri maestri (Louis Jouvet e CharlesDullin), nell'ammirazione stupefatta di decine e decine d'attori routiniers, l'idea, duplice e complementare, di 'vita ...
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Audran, Stéphane
Francesco Costa
Nome d'arte di Colette Suzanne Dacheville, attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Versailles (Parigi) il 2 novembre 1932. Di presenza elegante, dal fascino [...] Violette Nozière (1978), sempre di Chabrol.Dopo aver frequentato un liceo parigino, studiò recitazione sotto la guida di CharlesDullin, Tania Balachova e Michel Vitold e debuttò quindi nel 1957 in La bonne tisane di Hervé Bromberger, passando però ...
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