Pedagogista e scrittore (Belopol´e, Char´kov, 1888 - Mosca 1939). In contrasto con i pedagogisti del primo periodo rivoluzionario, fautori dell'"educazione libera", M. propugnò una "pedagogia della lotta", [...] 1928 ne fu allontanato. Tuttavia fu in seguito chiamato a dirigere la "Comune Feliks Dzeržinskij", in un sobborgo di Char´kov.
Opere e pensiero
Trattando della sua esperienza alla "Colonia Gor´kij", in Pedagogičeskaja poema ("Poema pedagogico", in 3 ...
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Scrittore israeliano (n. Char´kov 1919 - m. 1989). Emigrato in Palestina nel 1924, fece parte del movimento politico culturale dei Cananei (1939-50) e curò (1965-71) il supplemento letterario del giornale [...] Ha-Areṣ. La sua prosa, incentrata sulla società ebraica dall'epoca mandataria sino agli anni Ottanta, si caratterizza per uno stile realista e ironico. Nei suoi racconti (Ḥōlōt ha-zāhāv "Le sabbie dorate", ...
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Agitatore politico e critico letterario romeno (Slavjanka, Char'kov, 1855 - Bucarest 1920). Detto anche Ion Gherea, il suo vero nome era Solomon Katz. In Russia, prese parte a moti rivoluzionarî, per cui [...] subì varie condanne e fu deportato in Siberia. Evaso, peregrinò in Europa, e alla fine si stabilì in Romania. Nel 1890 assunse la cittadinanza romena. Fu uno dei capi dell'incipiente socialismo romeno. ...
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Scrittore ucraino (Osnova, Char´kov, 1778 - Char´kov 1843); cominciò a scrivere a cinquant'anni, dapprima in russo, poi (1830-40) compose in ucraino i racconti che gli diedero la maggiore fama. I suoi [...] personaggi sono tratti dall'ambiente della campagna ucraina. Gli scritti narrativi più noti sono: Saldats´kyj patret ("Il ritratto del soldato", 1833), Marusja Perekotypole ("Il vagabondo"), Konotops´ka ...
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Narratore russo (Char´kov 1877 - ivi 1967). Arrestato e deportato per attività rivoluzionaria, cominciò a scrivere in esilio a Vjatka (Na pristani "Sulla banchina d'approdo", 1901) e descrisse nel suo [...] primo romanzo (K širokoj doroge "Verso la strada maestra", 1912) la vita dei rivoluzionarî russi. Il successivo romanzo (Na cërnoj polose "Nel periodo nero", 1921) è una delle prime opere della letteratura ...
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Scrittore tedesco (Char´kov 1896 - Monaco 1961). Aderente al partito comunista, collaborò con E. Piscator alla fondazione, a Berlino, del teatro proletario. All'avvento del nazismo nel 1933 emigrò in Francia, [...] fu poi negli anni 1934-36 in Inghilterra, quindi, più a lungo, negli Stati Uniti. Ideologicamente coerente la sua produzione, fra cui i drammi Die Friedenskonferenz (1926), Gott, König und Vaterland (1930), ...
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Pseudonimo dello scrittore russo G. N. Volosevič (n. Char´kov 1931 - m. 2003). Acquisì notorietà col romanzo breve Bolšaja ruda (1961; trad. it. La grande vena, 1962), cui seguì Tri minuty molčanija (1969; [...] trad. it. Tre minuti di silenzio, 1986). La sua fama è legata a Vernyj Ruslan. Istorija karaul´noj sobaki (trad. it. Il fedele Ruslan. Storia di un cane del lager, 1976), che, circolato anonimo nel samizdat ...
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Critico letterario (n. Giëvka, Char´kov, 1890 - m. 1939). Figlio di un ministro liberale dello zar, emigrò in Inghilterra subito dopo la rivoluzione del 1917. A Londra, dove tenne la cattedra di letteratura [...] russa, pubblicò una celebre storia della letteratura russa (A his tory of Russian literature, 1926) e uno studio fondamentale su A. S. Puškin (Pushkin, 1926). Tornato nel 1932 in patria, svolse un'intensa ...
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Narratore russo (Ekaterinoslav 1887 - Char´kov 1920). Partecipò alle rivoluzioni del 1905 e 1917. La sua opera principale e che maggiormente richiamò su di lui l'attenzione della critica è il romanzo Katastrofa [...] ("La catastrofe", 1918), ma forse sono più rilevanti le leggende raccolte nel volume Almazy Vostoka ("I diamanti dell'Oriente", 1916) e i racconti a sfondo autobiografico Detstvo Kuz´ki ("L'infanzia di ...
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