Regista cinematografica belga (Bruxelles 1950 - Parigi 2015). Figlia di ebrei polacchi emigrati in Belgio, ha girato il primo cortometraggio nel 1968 (Saute ma ville) e ancora molto giovane ha vissuto per qualche tempo a New York; qui ha conosciuto A. Warhol, J. Mekas e S. Brakhage, che con la loro arte sperimentale ne hanno influenzato l’opera. Dopo Je, tu, elle (1974), nel 1975 A. ha diretto il suo ...
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Regista francese (n. Parigi 1951). Di precoce impegno politico, partecipa alla rivolta studentesca del Sessantotto. Svolge il suo apprendistato cinematografico prima come assistente operatore, poi come [...] aiutoregista di Robert Ménégoz, ChantalAkerman, Roman Polanski e Jean-Luc Godard. Con il suo primo lungometraggio, Mourir à trente ans (1982), film-documentario sui disordini del Sessantotto parigino, ottiene la Camera d’oro al Festival di Cannes, ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] home (1976), "Un jour Pina a demandé…" (1983, mm), D'Est (1993, anche installazione, 1995), ChantalAkerman par ChantalAkerman (1996, video); il giapponese Koreeda Hirokazu (Kioku ga ushinawareta toki, 1997, Senza memoria; Wonderful life ‒ After ...
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Belgio
La prima proiezione in B. del cinematografo Lumière avvenne a Bruxelles il 1° marzo 1896, ma nel Paese non si sviluppò subito una produzione nazionale, sebbene le premesse scientifiche del cinema [...] come Malpertuis, histoire d'une maison maudite, 1972).
Nel nuovo cinema si affermarono, a partire dagli anni Settanta, registi come ChantalAkerman (fin dal film Je, tu, il, elle, del 1974), Jean-Jacques Andrien (Le fils d'Amr est mort, 1975; Le ...
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Hurt, William
Simone Emiliani
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Washington il 20 marzo 1950. Di formazione teatrale, la sua recitazione da un lato segue un'impostazione classica [...] ) di Franco Zeffirelli, uno psicoanalista in crisi in Un divan à New York (1996; Un divano a New York) di ChantalAkerman, e un giornalista a caccia di scoop in Michael (1996) di Nora Ephron. Dalla fine degli anni Novanta ha lavorato prevalentemente ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] sopravvissuti (Robert Altman); include sperimentatori che rischiano la marginalità (Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, ChantalAkerman), ma anche registi che vogliono interloquire con il grande cinema (Bernardo Bertolucci, ancora Scorsese); infine ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] quelli del Godard iperpoliticizzato e del gruppo Dziga Vertov (Godard, Jean-Pierre Gorin), ma anche di Philippe Garrel o di ChantalAkerman, di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet o di Hans-Jürgen Syberberg, di Marguerite Duras o di Marcel Hanoun, o ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] del mondo come mistero è cifra caratteristica di gran parte del cinema moderno e contemporaneo: autori come Antonioni, ChantalAkerman, Wim Wenders, Robert Kramer, Theo Anghelopulos, Abbas Kiarostami e molti altri sono tanti differenti sguardi che ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] -Marie Straub e Danièle Huillet, Alexander Kluge, Rainer Werner Fassbinder, Edgar Reitz, Ōshima Nagisa, Wim Wenders, ChantalAkerman. Cineasti, questi, che partecipano da protagonisti al grande asse fenomenologico che innerva la cultura del Novecento ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] (e di cui nel 1984 fu realizzato una sorta di sequel, Paris vu par… vingt ans après, di ChantalAkerman, Philippe Garrel, Bernard Dubois, Frédéric Mitterrand, Vincent Nordon, Philippe Venault); Deutschland im Herbst (1978; Germania in autunno) di ...
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