un guerriero senza patria e senza spada, con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro(A muso duro, Pierangelo Bertoli, 1979) Non c’è lo spirito velenoso del suo quasi conterraneo Francesco Guccini, né l’aria sconfitta del Roberto Vecchioni di Luci a San Siro, né la speranza (post)sessantottina di Antonello Venditti, né ci sono le metafore e gli ermetismi del “principe” Francesco ...
Leggi Tutto
E ogni volta l’annusiamo, circospetti ci muoviamo, un po’ randagi ci sentiamo noi...(Genova per noi, Paolo Conte, 1975) La provincia e la grande città. La campagna e il mare aperto. Il richiamo del sole e il desiderio di tornare ai temporali. Genova per noi, scritta per Bruno Lauzi, interpretata anche da Enzo Jannacci e da Antonella Ruggiero (Matia Bazar), è la canzone geografica e climatica degli ...
Leggi Tutto
Ovunque sei, se ascolterai, accanto a te mi troverai. Vedrai lo sguardo che per me parlò e la mia mano che la tua cercò(Il nostro concerto, Umberto Bindi, 1960) Nella cosiddetta “scuola genovese dei cantautori”, a cavallo tra fine anni ’50 e la prima decade dei ’60 del Novecento, storici della canzone, giornalisti e biografi hanno fatto entrare e uscire parecchia gente. Basti pensare ai Quattro amici ...
Leggi Tutto
È tornato al bar Cerutti Ginoe gli amici nel futuroquando parleran del Ginodiran che è un tipo duro.(La ballata del Cerutti, Giorgio Gaber, 1961) Esiste davvero, il Cerutti. Gaber stesso ne avvalorò da [...] esistenziale (Il Riccardo), di temperato folklore noir (Trani a go go) o di un riconoscersi altrove impossibile (Barbera e champagne). E che forniranno da memoria e bagaglio quando l’autore, varcata la soglia del decennio, si spoglierà dei panni da ...
Leggi Tutto
Ed improvvisamente ti accorgi che il silenzio ha il volto delle cose che hai perduto ed io ti sento amore, ti sento nel mio cuore(La voce del silenzio, Mina, 1968) Beati gli ultimi.È un bel gioco di sinestesie questa canzone dalla strana vita, il fallimento alla presentazione a Sanremo da parte di Tony Del Monaco e dell’americana Dionne Warwick, l’interprete preferita del grande compositore americano ...
Leggi Tutto
…Per vedere da lontano gli ombrelloni oni oni...(Un’estate al mare, Giuni Russo, 1982) È firmato da Franco Battiato (1945-2021) il testo di uno dei più autentici e ricorrenti tormentoni estivi, che ha spopolato nel 1982 ma che è tuttora presente ovunque si senta musica per annunciare la bella stagione. Sono trascorsi 42 anni (Giuni oggi ne avrebbe 73), eppure sembra di averla ascoltata quest’anno o ...
Leggi Tutto
Milano mia, portami via, ho tanto freddo, schifo e non ne posso più, facciamo un patto, prenditi pure quel po’ di soldi e quel po’ di celebrità, ma dammi indietro...(Luci a San Siro, Roberto Vecchioni, 1971) San Siro non è solo lo stadio “Meazza”, tempio internazionale del calcio milanese, ma anche la vicina montagnètta, formata dall’accumulo delle macerie dei bombardamenti durante la Seconda guerra ...
Leggi Tutto
Quando tu sei vicino a me, questo soffitto viola, no, non esiste più, io vedo il cielo sopra noi che restiamo qui(Il cielo in una stanza, Gino Paoli, 1960) Era il 1971, quando nella redazione di «Ciao 2001» un gruppo di collaboratori spogliavano le schede giunte dai lettori: il “pop referendum” che doveva stabilire, com’era in uso in altri Paesi, chi fosse il miglior cantante o il miglior chitarrista ...
Leggi Tutto
L’amore che strappa i capelli è perduto ormai, non resta che qualche svogliata carezza e un po’ di tenerezza(La canzone dell’amore perduto, Fabrizio De André, 1966) Anche chi non conosce il linguaggio dei fiori o il simbolismo legato alle singole specie floreali, avverte comuque in questa canzone, una delle più belle e più amate di Fabrizio De André, la differenza in amore tra le rose e le viole. L’amore ...
Leggi Tutto
Edmond Rostand, nell’opera teatrale Cyrano de Bergerac, alla domanda: «Ma poi che cos’è un bacio?», fa seguire la risposta: «un bacio è un apostrofo rosa tra le parole "t'amo"»: aforisma quest’ultimo che [...] la notte e il dì» (La spagnola, 1906), «Nei gorghi del piacer con folli baci / ella mi trascinò» (Come una coppa di champagne, 1921), «Son baci di passion / l'amor non sa tacere» (Tango delle capinere, 1928); «Con un bacio senza dir/ tutte le parole ...
Leggi Tutto
champagne
〈šãpàn’〉 s. m., fr. (in ital. comunem. pronunciato 〈šampàn’〉). – 1. Nome dei vini spumanti prodotti nelle zone della Francia nord-orient. che fanno parte dell’antica regione di Champagne (oggi distribuite nei dipartimenti di Marne,...
champenois
‹šãpënu̯à› agg. e s. m. (f. champenoise ‹šãpënu̯àa∫›), fr. – 1. Della Champagne, regione geografica e storica della Francia nord-orient., nota in tutto il mondo per i vini spumanti che da essa prendono il nome (v. champagne); abitante,...
Regione della Francia nord-orientale che ha una propria individualità geografica e ha avuto per vari secoli un’unità storica. Comprende le medie valli di numerosi affluenti della Senna (Aube, Marna, Aisne) e un tronco medio-alto della stessa...
Regione della Francia nord-orientale. Se i limiti storici della Champagne sono variati nel corso dei secoli (v. oltre) la denominazione si riferisce ad una regione che geograficamente possiede un'individualità propria.
La Champagne è formata...