CARMELICH, Giorgio
Franco Firmiani
Nacque a Trieste il 12 aprile del 1907 da Lorenzo e Beatrice Benvenuti. Da una ricognizione delle opere superstiti (realizzate nell'arco di sei anni di appassionata [...] teatrale), certi apporti dell'espressionismo nordico e, in rilevante percentuale, i contatti non casuali col "realismo poetico" di Chagall e della pittura "ebraica" triestina (Nathan e Bolaffio).
Barcola, L'ultimo tram, Il carretto del gelato (quest ...
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ERCOLANI, Ernesto
Giuditta Villa
Nacque ad Ascoli Piceno il 18 febbr. 1909 da Giuseppe, avvocato, e da Teresa Salviati. Nel 1926, nonostante un brillante inizio, abbandonò il liceo classico "Stabili", [...] autori ai quali andava la sua predilezione come H. Daumier del Charivari e della Caricature, ma anche Goya, Ensor, Permeke e Chagall.
Ciò che maggiormente lo interessava era l'uomo e il suo rapporto con la società. A partire dal 1933, giovanissimo ...
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MORATO, Antonio
Francesco Franco
MORATO, Antonio. – Nacque il 17 marzo 1903 a Este (Padova), da Luigi e da Ilaria Brunetti.
Dal 1917 visse e lavorò a Padova (M.: 50 anni, 1973). Cresciuto in una famiglia [...] picassiana.
Nei decenni successivi lo stile pittorico dell’artista appare improntato a un eclettismo che si ispira a volte a Chagall, come in Falchi e colombe del 1966 e in Morte e glorificazione del 1968 (entrambe in collezione privata; ripr. in ...
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INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] Laprade, Émile Bernard, Raoul Dufy, tutto brio nel rapido segno elegante, e soprattutto Pablo Picasso, Georges Rouault e Marc Chagall.
L'opera grafica di Picasso era costituita nel 1931 da 257 numeri, eseguiti in tutte le tecniche, ma specie all ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] elencano tra gli adepti della fantomatica école, e cioè l'italiano Modigliani, il polacco Kisling, il bulgaro Pascin, i russi Chagall e Soutine. Il fatto che questi artisti fossero ebrei ha indotto qualche critico a cercare nella loro opera un fondo ...
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Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] opera di ricostruzione urbana dell’età moderna, il ruolo che nella prima metà del Novecento fu di Parigi, la città in cui Marc Chagall incontrò liberté et lumière, e che dopo il 1945 fu di New York.
Berlino è l’unica capitale al mondo con ben tre ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] nel 1948: lo stesso anno di una memorabile Biennale di Venezia dove vide per la prima volta i quadri di Marc Chagall, decidendo all’istante di troncare con la pittura benché già avesse esposto in mostre cittadine. Nel frattempo pubblicava, grazie al ...
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(fr. Nice) Città della Francia meridionale (348.721 ab. nel 2007), sul Mediterraneo (Costa Azzurra); capoluogo del dipartimento delle Alpes-Maritimes. Si affaccia sul mare entro la Baia degli Angeli, [...] : Musée d’art et d’histoire (1921); Musée des beaux-arts Jules Chéret (dal 1878); Musée national Message biblique M. Chagall (1973); Musée d’art naïf (1978), poi ospitato nello Château Sainte Hélène (1982); Musée d’art moderne et contemporain (di ...
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Città della Francia settentrionale (183.837 ab. nel 2006) nel dipartimento della Marne, nella regione della Champagne-Aedenne, a 86 m s.l.m., sulla riva destra della Vesle. R. è il principale centro per [...] timpani dei due portali della crociera sinistra. Del 1974 sono le nuove vetrate della cappella assiale del coro, di M. Chagall. Accanto alla cattedrale, il palazzo dell’arcivescovado, con cappella a due piani del 13° secolo. Numerose le case gotiche ...
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Chiusura formata da una o più lastre di vetro o di cristallo, sostenute da apposita intelaiatura, per formare porte o finestre. Nelle realizzazioni artistiche può essere costituita da un insieme di frammenti [...] del ministero delle Corporazioni, poi dell’Industria e Commercio, a Roma; F. Léger, chiesa di Audincourt; Le Corbusier, cappella di Ronchamp; K. New, L. Lee, G. Clarke, T. Piper, nuova cattedrale di Coventry; M. Chagall, sinagoga a Gerusalemme). ...
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vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...