FONTEBUONI (Fontibuoni, Fonte Boa), Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque probabilmente a Firenze attorno al 1576-77, come si ricava dalle numerose e concordi indicazioni estratte [...] ché non avevamo che aspettare o che mi dessi qualche presente..." (ibid., cc. 134 s.).
Nel 1611 si trovava a Ceylon, dove allora esistevano sette residenze gesuite. Se ne perdono le tracce per qualche anno, ma nel 1614 risiedeva nella casa professa ...
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PATELLANI, Federico
Giulia Della Torre
PATELLANI, Federico. – Nacque a Monza il 1° dicembre 1911 da una famiglia milanese, primo di quattro fratelli.
Il padre Aldo, avvocato originario di Monterosso [...] , e a viaggiare nei cinque continenti facendo diverse volte il giro del mondo. Nel 1976 intraprese il suo ultimo viaggio, a Ceylon. In età matura si riaccese in lui l’amore, in realtà mai sopito, per la pittura e riprese a dipingere.
Morì ...
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CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] resta traccia di monasteri antichi, come nei paesi Khmer o a Giava, dove erano probabilmente costruiti in materiali leggeri. A Ceylon però, e nel Nepal, in Tailandia e in Birmania i conventi, tuttora attivi, sono numerosi e comprendono, oltre agli ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] con materiali "vivi" e mediante il primitivo sistema costruttivo indigeno a pilastro-trave.
Bibliografia
S. Paranavitana, The Stūpā in Ceylon, Colombo 1939; G. Nafilan et al., Angkor Vat, Paris 1969; G.H. Luce, Old Burma, Early Pagan, Ascona 1969 ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] religiosi.
Bibl.: Per le fonti antiche, v.: Fa Hien, A Record of Buddhist Kingdoms, being an account of his travels in India and Ceylon (A. D. 399-414), (trad. e note di J. Legge), Oxford 1886; Hiuen Thsang, Si-yu-ki, Buddhist Records of the Western ...
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INDONESIANA, Arte
A. Tamburello
, A Preistoria. − Le culture pleistoceniche dell'arcipelago indonesiano non documentano sino ad oggi alcuna pratica d'arte. Le manifestazioni più remote di cui si abbia [...] ne riservarono inizialmente il privilegio. Artisti vennero dal continente ed opere d'arte furono importate direttamente dall'India e da Ceylon.
Documenti anteriori al VI sec. se ne sono però rinvenuti pochi nell'arcipelago. Una serie di epigrafi in ...
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KASHMIR, Arte del
H. Goetz
La situazione geografica del K. (oggi ufficialmente Yammu e K.) lungo 135 km, largo dai 30 ai 40 km e posto a 1800 m sul livello del mare, in una valle dell'Himalaya, separato [...] ., The Sun Temple of Martand and the Art of Lalitāditya-Muktāpidā, in Art and Letters: Journal of the Royal India, Pakistan and Ceylon Society, Londra, n. s. 27, 1953, p. i ss.; D. H. Gordon, The Prehistoric Background of Indian Culture, Bombay 1958 ...
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SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] 1893; G. Watt-P. Brown, Indian Art at Delhi, 1903, Londra 1904; A. K. Coomaraswamy, Arts and Crafts of India and Ceylon, Londra-Edimburgo 1913. - Estremo Oriente: R. L. Hobson, On Chinese Cloisonné Enamel, in Burl. Mag., XXI, 1912, pp. 137 ss., 202 ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] ’Impero Romano. Nel 7° sec. si facevano specchi e lenti ustorie; nel 13° sec. il v. trasparente si importava da Ceylon e dalla costa del Coromandel. Nel 1680 a Pechino una vetreria imperiale registra un’estesa produzione. Gli Arabi introdussero in ...
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GANDHĀRA, Arte del
H. Ingholt*
1. - Il termine "Gandhāra" si incontra la prima volta nel Rigveda - una raccolta di antichi inni indiani risalenti al II millennio a. C. - dove indica, del pari che nelle [...] du Gandhâra, I-II, Parigi 1905-1922 (con bibl. completa); A. K. Coomaraswamy, Arts and Crafts of India and Ceylon, Londra 1913; A. Foucher, The Beginnings of Buddhist Art and Other Essays in Indian and Central-Asian Archaeology, Parigi-Londra 1917 ...
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singalese
singalése agg. e s. m. e f. [adattam. dell’ingl. sinhalese (o singhalese o singalese), che è del sanscr. Siṅhala «Ceylon»]. – Di Ceylon, grande isola dell’oceano Indiano, a sud-est della penisola indiana, costituente uno stato indipendente...
ceylonense
〈silonènse〉 (o ceylonese 〈silonése〉) agg. e s. m. e f. – Di Ceylon 〈silòn〉, isola dell’Oceano Indiano e nome ufficiale, fino al 1972, della Repubblica di Srī Laṅka. Come sost., abitante, nativo, originario di Ceylon. Più com. nell’uso...