Scrittore in lingua e in dialetto (Giugliano in Campania 1566, secondo altre fonti 1575 - ivi 1632), fratello di Andreana. Lasciata assai presto la sua città natale, viaggiò lungamente per tutta Italia: [...] poi la Cenerentola di Ch. Perrault; Cagliuso (Il gatto con gli stivali del Perrault e di J. L. Tieck); Il cuorvo e Le tre cetre (rispettivamente il Corvo e l'Amore delle tre melarance di G. Gozzi, ecc.). Lo Cunto è stato volto in italiano da B. Croce ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] , - a l'agitazion de la fortuna» («Le pitture», XXV). L'accordo di due cuori amanti è veduto simile a una consonanza di cetre (ivi, XI). In un immaginoso sonetto su Aristofane (ivi, XXIX) l'occhio del poeta scorre con lieta prontezza da un aspetto ad ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] nelle urne degli amorini e di là in conche d'alabastro, dove scendono a farsi più belle le divinità.
Intanto a suon di cetre l'accolto umor si verse entro a giro di pietre alabastrine e terse.
A voi scenderan l'alme dive dai sommi chiostri, né ...
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cetra
cétra (ant. cétera) s. f. [lat. cĭthăra, dal gr. κιϑάρα; cfr. chitarra]. – 1. Strumento in uso nell’antichità classica (spec. in Grecia, dove era attributo di Apollo), costituito da una cassa armonica di varia forma sulla quale si levavano...
cetra
cètra s. f. [dal lat. caetra o cetra, voce di origine africana o iberica]. – Piccolo scudo rotondo intessuto di vimini e rivestito di cuoio, usato, nei tempi di Roma antica, dai popoli non romani.