Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] , - a l'agitazion de la fortuna» («Le pitture», XXV). L'accordo di due cuori amanti è veduto simile a una consonanza di cetre (ivi, XI). In un immaginoso sonetto su Aristofane (ivi, XXIX) l'occhio del poeta scorre con lieta prontezza da un aspetto ad ...
Leggi Tutto
CAGNA, Achille Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Vercelli l'8 sett. 1847 da Francesco, di modeste condizioni, eda Giuseppina Musissano. Cominciò a frequentare la scuola tecnica, ma, espulso come [...] con quello comico-umoristico al limite della macchietta.
La produzione in versi del C. è costituita da tre raccolte, Povera cetra! (Milano 1874); Serenate (Milano 1875;pref. di M. Savini) e la più tarda Valsesia (Vercelli 1907), ispirate ad un facile ...
Leggi Tutto
BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] di un frammento del libro I degli Annali di Tacito e dell'intero Eunuco di Terenzio. Sebbene pubblicato fin dal 1614 nella Cetra d'Italia e attribuito tradizionalmente (ma non senza riserve) al B., non è quasi certamente suo il celebre Discorso di un ...
Leggi Tutto
COGNATI, Imperia
Franca Petrucci
Nacque non in Ferrara, come pure si ritenne, ma a Roma, in via Alessandrina, presso la chiesa di S. Maria in Traspontina, nel rione Borgo, il 3 ag. 1486 e non cinque [...] , mobili finissimi vi erano profusi. Ma non mancava a dare il tono della casa su un tavolo un liuto o una cetra e "parecchi libretti volgari e latini riccamente adornati", poiché la C. "si dilettava de le rime volgari". L'aveva introdotta all ...
Leggi Tutto
PARUTA, Filippo
Nicoletta Bazzano
PARUTA, Filippo. – Nacque a Palermo, in una data imprecisata fra il 1552 e il 1555.
Suo padre, Onofrio, era presumibilmente un uomo di lettere. Non si conosce il nome [...] , mentre i ranocchi sono i sostenitori di Paruta. Quest’ultimo è Bevi-limo, rana famosa per l’abilità nel suonare la cetra e in grado di far cedere, con la sua sola apparizione sul campo di battaglia, l’esercito nemico.
Nel 1598 Paruta esercitò ...
Leggi Tutto
poesia
Margherita Zizi
La musica del linguaggio
Nata prima dell’invenzione della scrittura e presente in tutte le culture di tutte le latitudini, la poesia è una forma di espressione che si fonda sulle [...] , escludendo sia i giambi sia le elegie, che erano recitati anziché cantati e accompagnati non dalla lira, ma dalla cetra e dal flauto. In senso più esteso, il termine lirica viene adoperato oggi per indicare la produzione poetica diversa dall ...
Leggi Tutto
(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] nelle 12 fatiche e negli altri episodi del mito. Particolari figurazioni sono l’E. banchettante, quello che suona la cetra, quello ebbro, quello in abiti di Onfale.
Letteratura
E. è protagonista di varie tragedie greche, dalle Trachinie di Sofocle ...
Leggi Tutto
JANER, Salvatore Pietro
Antonio Chiavistelli
, Nacque a Livorno il 29 marzo 1784 da Salvatore, cittadino spagnolo originario di Mataró in Catalogna, e da Margherita di Lorenzo Nardini, di Livorno. [...] , unico avanzo d'eroici e libera terra di prodi. Inno. Oltre a inveire contro gli oppressori austriaci ("Corde altiere di cetra sonate / […] Su genti! La terra adirata / apra la tomba per gli orridi re!!"), esaltò l'onore dei Polacchi ("O Poloni ...
Leggi Tutto
GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] la donna amata, ma di servire anche Marte, e di volere pertanto cantare fra i clangori della battaglia, e non "con la cetra in braccio / como usono i poeti di cantare" (p. 1 [canto I, ott. 6]). L'intera narrazione è infatti scandita da allusioni ...
Leggi Tutto
Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] , dovevano legarlo ad Antonio di Guido, il principe degli improvvisatori fiorentini, che già nel 1459 aveva cantato pubblicamente sulla cetra nella villa medicea di Careggi: per lui il Pulci ha parole di lode certo sproporzionate alle sue qualità di ...
Leggi Tutto
cetra
cétra (ant. cétera) s. f. [lat. cĭthăra, dal gr. κιϑάρα; cfr. chitarra]. – 1. Strumento in uso nell’antichità classica (spec. in Grecia, dove era attributo di Apollo), costituito da una cassa armonica di varia forma sulla quale si levavano...
cetra
cètra s. f. [dal lat. caetra o cetra, voce di origine africana o iberica]. – Piccolo scudo rotondo intessuto di vimini e rivestito di cuoio, usato, nei tempi di Roma antica, dai popoli non romani.