ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] di fronte all'altro. Se hanno la lancia e la stella rappresentano i Dioscuri, se hanno la clava, la pelle di leone e la cetra impersonano Ercole e Apollo, con la dava e la lyra sono Anfione e Zeto; possono essere assimilati a Trittolemo e a Giasone e ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] mondo artistico, le correnti dilettantistiche degli amatori di strumenti a fiato: flauto a becco, tromba, trombone, e della cetra a 4 corde.
Nel periodo elisabettiano si comincia a intravvedere un genere di musica scenica, nelle composizioni vocali ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] Catania, d'ispirazione scherzosa; di G. Vitale da Gangi, che scrisse un poema su La Sicilia liberata dai Saraceni; di G. B. La Cetra che osava comporre un poema d'argomento astronomico; di F. Sampolo, di I. Scimonelli, di A. Galfo, di I. Sgadari e di ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] questo senso sono le statuette, alte dai 50 ai 70 cm, di cantastorie, intrattenitori, suonatori di flauto e della cetra-qin rinvenute nei distretti Pixian, Xinduxian, Emeixian e Leshan.
Sempre da sepolture Han del Sichuan individuate nei distretti di ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] non nei versi ultimi, in cui il motivo ispiratore si fissa come in un'epigrafe o in un monumento sepolcrale: «Ma di mia cetra orbato, / pago di sogni, or fia che intanto io resti, / muto aspettando il non lontan mio fato».
Non tutte le rime che egli ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] nelle urne degli amorini e di là in conche d'alabastro, dove scendono a farsi più belle le divinità.
Intanto a suon di cetre l'accolto umor si verse entro a giro di pietre alabastrine e terse.
A voi scenderan l'alme dive dai sommi chiostri, né ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] i principi tedeschi. Ma non riuscì. È un momento in cui Milano vale più di Firenze. Quella, ha più corde nella sua cetra. Ora, anche quella "nazionale", per il vanto che i Visconti si davano di aver tenuto indietro o ricacciato ogni milizia o signore ...
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cetra
cétra (ant. cétera) s. f. [lat. cĭthăra, dal gr. κιϑάρα; cfr. chitarra]. – 1. Strumento in uso nell’antichità classica (spec. in Grecia, dove era attributo di Apollo), costituito da una cassa armonica di varia forma sulla quale si levavano...
cetra
cètra s. f. [dal lat. caetra o cetra, voce di origine africana o iberica]. – Piccolo scudo rotondo intessuto di vimini e rivestito di cuoio, usato, nei tempi di Roma antica, dai popoli non romani.