BRAMBILLA, Maria (in arte, Sofia Fuoco)
Clara Gabanizza
Nacque a Milano il 16 genn. 1830. Figlia di Angelo, pittore, e di Maria Foco, ereditò molto probabilmente dal padre una particolare sensibilità [...] ,La Sylphide (su libretto di A. Nourrit) e Giselle (su libretto di T. Gautier) del Perrot, Zuleika di A. Coppini, Armilla,ossia la Cetra incantata di A. Monticini, Kabdelaj,o la figlia del profeta di A. Viotti e Le nozze di Ninetta e Nane di D. Fissi ...
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JOVERNARDI (Jobernardi, Giovenardi), Bartolomeo (Bartolomé)
Luca Mancini
Nacque a Roma intorno al 1604. Scarse sono le notizie pervenuteci sulla giovinezza e la formazione di questo arpista e teorico [...] spagnolo ma gravemente danneggiato durante il trasporto: doveva trattarsi di uno strumento simile al clavicembalo, con corde come la cetra ma con i tasti. La sua forma era simile a un'arpa "acostada". Lo strumento presentava tre registri chiamati ...
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FERRERO, Willy (William)
Letizia Lavagnini
Nacque a Portland, Maine (Stati Uniti), il 21maggio 1906 da Vittorio e da Nerina (Gemma) Moretti, piemontesi, giocolieri musicali di un circo equestre.
Sin [...] il F. trasmetteva i suoi messaggi musicali.
Morì a Roma il 23 marzo 1954.
A commemorazione della sua attività artistica, la Fonit Cetra gli dedicò due LP (EPO 0304 e LPU 0035). Più attuali i due CD "Musica Classica", con registrazioni dei concerti da ...
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MUZI, Giovanni Angelo
Saverio Franchi
MUZI (Mutii), Giovanni Angelo. – Nacque a Roma in data ignota, probabilmente verso il 1625, da un Bartolomeo; non è documentata la discendenza dallo stampatore [...] successive edizioni furono appunto di musica strumentale: nel 1682 le Sonate a tre op. 2 di Carlo Mannelli, nel 1685 La cetra sonora di Giovanni Pietro Franchi e l’edizione originale delle Sonate op. 2 di Corelli, anch’esse seguite da una lunga serie ...
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Le popolazioni finniche fanno parte della famiglia ugro-finnica, che si divide in un ramo orientale (v. ugri) e in uno occidentale. Questo a sua volta comprende i Finni propriamente detti o Finlandesi, [...] molto più semplici. Nella musica popolare viene usata una zampogna di corteccia di betulla, il violino a una sola corda e la cetra (kantele), generalmente pentacorde, ma che nelle forme più recenti è più larga e può averne da 8 a 16.
I Finni hanno ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] strumenti musicali: ῾ūd, due tipi di ṭunbūr (liuto dal manico lungo), flauti e strumenti a canna, rabāb (violino), mi῾zaf (cetra?) e il ṣanǧ (strumento a corda libera). La terza sezione è dedicata alla composizione e tratta vari argomenti, quali la ...
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universitas
Barbara Faes De Mottoni
Il termine occorre in D. nelle sole opere latine a designare la " totalità del genere umano ". Esso è di uso classico e appare per la prima volta nelle opere di Cicerone: [...] questa tendenza a considerare l'u. nella sua più profonda significazione cosmico-unitaria, paragona l'u. a un'immensa cetra, le cui corde danno origine alla varietà e all'armonia dei suoni: " Summus namque opifex universitatem quasi magnam citharam ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il XVII secolo, la lirica e la prosa spagnole, pur non elevandosi allo splendore [...] ’or
col morso vano di cavallo andaluso oziosa spuma;
gema il levriero al guinzaglio di seta.
e al corno, alfine, succeda la cetra.
III.
Servan da tregua al faticar, robusto,
l’ozio attento, il silenzio dolce e intanto
tu ascolta, sotto il baldacchino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Terenzio: il Menandro latino
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Terenzio non è amato dai suoi contemporanei: troppo diverso [...] padri, Antifone sposa una ragazza di Lemno, sfruttando un cavillo legale, e suo cugino Fedria si innamora di una suonatrice di cetra. Il padre di Antifone, tornato in patria, va su tutte le furie; interviene il parassita Formione, che dà il titolo ...
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ROSSI, Francesco (Checco, Cecco di Meletto, Cecco di Mileto)
Leardo Mascanzoni
– Di origine sicuramente forlivese, figlio di un Meletto o Mileto e di madre ignota, non è noto l’anno di nascita, ma è [...] , limitandosi ad affermare che gli affanni della vita e le urgenze della guerra non avrebbero consentito di prendere in mano la cetra, come l’autore del Decameron nella sua prima egloga lo invitava a fare (risposta alla prima egloga di Boccaccio; 58 ...
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cetra
cétra (ant. cétera) s. f. [lat. cĭthăra, dal gr. κιϑάρα; cfr. chitarra]. – 1. Strumento in uso nell’antichità classica (spec. in Grecia, dove era attributo di Apollo), costituito da una cassa armonica di varia forma sulla quale si levavano...
cetra
cètra s. f. [dal lat. caetra o cetra, voce di origine africana o iberica]. – Piccolo scudo rotondo intessuto di vimini e rivestito di cuoio, usato, nei tempi di Roma antica, dai popoli non romani.