CUGIA, Stanislao
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Salerno il 13 maggio 1877 da Pasquale e da Teresa Giani, in una famiglia sarda. Si trasferì a Cagliari ove, dopo gli studi liceali, si laureò in giurisprudenza; [...] si oppone all'idea che nel diritto romano classico in caso di cessionedelcredito dovesse comparire un mandato ad agire da parte del cedente, che avrebbe reso revocabile la cessione fino al momento della litis contestatio); e a tale campo di studi ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] ai primi di luglio, allorché Napoleone III propose la cessionedel Veneto e il governo italiano volle che una vittoria in lui, cavourianamente, al mondo rurale, semmai al mondo delcredito e della finanza, più che a quello dell'industria, e ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] conservatori routiniers, che notarono il pericolo dell'eccessiva espansione delcredito, e dell'ampio indebitamento (sia per la fipubblica che problemi delle province appenniniche, e perché la cessione delle terre transalpine non assumesse l'aspetto d ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] salvacondotto, s'incontra un paio di volte, la cessionedel grosso del Regno, purché resti al nipote Napoli col titolo Caracciolo, subito lo proclama re. Ma la sua apertura di credito al baronaggio non è solo cedevole gratitudine di chi, debole, ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] Paderno e alle tranivie e sì batté per evitare la cessione delle i officine per la fabbricazione di lampade nei momenti in Italia, I, Le Premesse. Dall'aboliz. del corso forzoso alla caduta delCredito mobiliare, Milano 1974, e II, L'esperienza d ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] escludere la cessionedel Saluzzese dal novero delle ipotesi di accordo.
A nulla sortì l'estremo tentativo del nuovo ambasciatore patrimonio ducale (con ricorrenti indebitamenti dovunque potesse ottenere credito) C. E. aveva potuto tener dietro alle ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] trevigiana, e quella estense mediante la cessionedel Polesine (fine di settembre del 1310), il D. ricercò allora, chiedendo espulsi. Nei primi decenni del Trecento, fra i pochi che ebbero un minimo credito politico vi furono Vinciguerra Sambonifacio ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] 1796) e poi la pace di Parigi (15 maggio) sanzionante la cessione alla Francia di Nizza e Savoia e di alcune fortezze (C. F prefetture; introdusse le cartelle delcredito pubblico; regolamentò la materia delle dogane e del contrabbando. Con l'editto ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] del De Marco e del Caracciolo furono ben più drastiche di quella dell'Acton, creduto erroneamente dai contemporanei il maggior nemico del mentre declinava la potenza napoleonica - prevedevano la cessionedel trono di Napoli al francese, la rinuncia di ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] ritenute più affidabili di un semplice appalto; la cessione ai Comuni e alle Province dei dazi di scienza e nella politica economica, Roma 1924; G. Del Vecchio, Ritorni alla teoria ferrariana delcredito [1930], in Id., Ricerche sopra la teoria ...
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cessione
cessióne s. f. [dal lat. cessio -onis, der. di cedĕre «cedere»]. – Atto con cui si cede ad altri un bene materiale o immateriale. Il termine è particolarmente usato in diritto per indicare istituti diversi, che hanno in comune il...
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...