PERUZZI, Simone
Eleonora Plebani
PERUZZI, Simone. – Nacque probabilmente a Firenze all’inizio del Trecento da Rinieri e da Milia di Lapo de’ Cerchi.
Immatricolato sia all’arte di Calimala sia a quella [...] morte del pontefice, avvenuta nel marzo 1378.
Le numerose missioni svolte da Peruzzi rappresentarono anche un significativo cespite, la cui liquidazione veniva assicurata dalla presenza del figlio Benedetto quale camerlengo del Comune.
Nello stesso ...
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DRUENT, Giacinto Antonio Ottavio Provana signore di
Paola Briante
Discendente di un ramo della famiglia Provana particolarmente illustre, quella dei signori di Leinì, nacque a Torino il 17 dic. 1652 [...] significava peraltro che il loro valore complessivo fosse ingente, poiché molti terreni erano boschi o brughiere, ma a questo cespite si aggiungeva l'alto reddito fornito dai diritti feudali e dai censi.
Secondo una valutazione del Woolf il reddito ...
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LATUADA (Lattuada), Felice
Vittorio Criscuolo
Le poche notizie sui primi anni e sulla formazione si ricavano in gran parte da un memoriale autobiografico redatto a Milano il 6 ag. 1802 (pubblicato in [...] e del potere", condannò le imposte indirette che gravano soprattutto sui poveri e propose un'imposizione progressiva su ogni cespite. Riteneva che nello stabilire le tasse si dovesse considerare soprattutto la classe "dei grossi affittuari che sono ...
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PONZIO, Giuseppe
Claudio Pavese
PONZIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 20 maggio 1853 in una famiglia di modeste condizioni economiche, figlio unico, da Carlo, sarto, e da Teresa Padovani.
Per le promettenti [...] . Ponzio sapeva che la municipalizzazione elettrica avrebbe svolto appieno il suo effetto antimonopolistico e costituito un cespite per il bilancio comunale solo quando il municipio avesse potuto disporre di fonti di energia idraulica. Risultate ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] , con Federico, lo zio, una volta che questi - pressato dal duca - gli cede i propri diritti dietro il compenso di un cespite annuo fisso, finisce con il contrapporre il G. e i suoi proprio a Guglielmo. Con il che il confronto diventa impari. A vuoto ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] "giustizia" e il connesso scrupolo di non lucrare assolutamente sulle condanne, a costo d'impegnare, dato che rinunciava a questo cespite, "argenti" e "gioie" -, il suo gloriarsi "di non aver in Mantova né senato né consiglio né altro magistrato che ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] porre le condizioni per un rinnovo della ferma: una pronta disponibilità facilitò il pagamento degli arretrati dovutigli. Il cespite delle condotte era infatti, come si è detto, essenziale per la floridezza delle finanze statali, tanto più trovandosi ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] del forte interesse economico rappresentato dai reggimenti delle città suddite, che costituivano per il patriziato veneto un importante cespite di guadagno. Era naturale che la gara elettorale divenisse tanto pìù aspra mentre assai poche città erano ...
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MAGINI, Giovanni Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Padova il 14 giugno 1555. Della famiglia, non agiata, sono noti solo i nomi del padre, Pasquale, e di un fratello, Sebastiano. In una lettera a G. Galilei [...] di S. Domenico; sulla tomba fu apposta un'iscrizione di Roffeni, che è conservata.
Nel testamento indicò la propria biblioteca come cespite da non alienare se non per porzioni e solo se necessario per il sostentamento e gli studi dei figli. Il 12 ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] e anzi aumentò la sua attività di pubblicista. Essa divenne per il F. sempre più importante dal momento che rappresentò un cespite di entrate ormai non più secondario, visto che le sue finanze e il suo giro di affari si facevano sempre più ristretti ...
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cespite
cèspite s. m. [dal lat. caespes -pĭtis]. – 1. letter. Cespo: Come rugiada al cespite Dell’erba inaridita (Manzoni). 2. fig. Nella terminologia giuridica, finanziaria e commerciale, fonte, sorgente (di reddito, di entrata, di guadagno):...