FONTANA, Fulvio
Raffaella Sarti
Nacque a Modigliana, in Romagna (nella parte allora soggetta al Granducato di Toscana), nell'ottobre 1648 (fu battezzato il 27) da Sebastiano, giureconsulto ammesso nel [...] più famosa di queste è il Quaresimale (Venezia 1711).
Alle sue opere attinse a larghe mani il fratello Giovanni, vescovo di Cesena (si veda La santità e la pietà trionfante, Venezia 1716). Sembra che il F. abbia dato alle stampe molti opuscoli usando ...
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BUONGUADAGNI (Bonguadagni), Amedeo
Antonio Carile
Proveniente da famiglia originaria di Modena, esplicò l'attività di "notaio imperiale e scrivano ducale" presso la curia ducale veneziana dal 1340 al [...] ad Avignone. Ad Avignone tornò anche nel marzo del 1359 con vari incarichi, e nel maggio dello stesso anno fu inviato a Cesena presso l'Albornoz che lo incaricava di un suo messaggio alla Signoria.
Il 13 genn. 1361 il B. figura come testimone nell ...
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CICOGNA, Strozzi
Pier Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Vicenza nel 1568dai nobili Francésco di Dionigi e Isotta Bissari. Si addottorò in utroque iure presso l'università di Padova il 20 ag. 1590.
Del [...] a febbri tifoidee, il 18 giugno 1613.
Un fratello del C., Flaminio, canonico lateranense col nome di Fulgenzio, professò in Cesena la regola agostiniana e compì studi a Cremona sotto la guida del padre Onorato Roberti da Giovenazzo. Anch'egli si ...
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BARBIERA, Raffaello
Giovanni Gambarin
Nacque a Venezia il 2 febbr. 1851 da Giuseppe, benestante, e da Maria Palois, imparentata col poeta Luigi Carrer; appena terminati glì studi di legge, si impiegò [...] veneziani, ecc.
Tra gli scritti principali: Simpatie: studi letterari,Milano 1877; Mondo sereno: schizzi letterari e biografici,Cesena 1883; Artigiani e poeti: ricordi,Firenze 1887; Arte e amori: profili lombardi,Milano 1888; 1 racconti della sera ...
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CARRARI, Vincenzo
Tiziano Ascari
Nato a Ravenna il 14 sett. 1539 da Mario e da Giovanna Andreoli, studiò leggi a Bologna, dove fu scolaro di Annibale de' Grassi e di Antonio Giavarino, e a Ferrara, [...] , i Galli, da lui chiamati Francesi, e i Romani) e delle origini delle città di Bologna, Ferrara, Rimini, Cesena, Forlì, Faenza, Imola, Cervia, Comacchio, Forlimpopoli e Bertinoro. Nel secondo tratta del periodo che va dalle invasioni barbariche ...
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BETTINI, Amalia
Ada Zapperi
Nacque a Milano il 15 ag. 1809 da Giovanni e Lucrezia Morra, attori drammatici. Educata a Napoli in un collegio francese, ne usci a tredici anni per darsi all'arte comica: [...] ),alle goldoniane Pamela nubile e Pamela maritata,alle farse.
Bibl.: Tributo di ammirazione e di affetto del pubblico cesenate alla signora A. B…,Cesena 1839; G. Costetti, I dimenticati vivi della scena italiana,Roma 1886, pp. 9-24; Id., La Compagnia ...
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CAPELLI (de Capellis), Giacomo (Giacomo da Milano)
Christine Thouzellier
Del C., frate dell'Ordine dei frati minori nel convento di Milano, vissuto intorno alla metà del sec. XIII, si ignorano pressoché [...] aevi, IV, Quaracchi 1905, pp. 1-132; manoscritto è invece conservato il Quaresimale, in un codice della Biblioteca Malatestiana di Cesena.
Fonti e Bibl.: C. Douais, De l'auteur du Stimulus Amoris, in Annales de philosophie chrétienne, n, s., XI (1885 ...
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PACINI, Filippo
Fabiola Zurlini
PACINI, Filippo. – Nacque a Pistoia il 25 maggio 1812, nella parrocchia dei Ss. Prospero e Filippo, da Francesco, calzolaio, e da Umiltà Dolfi, originaria di Montagnana.
Alla [...] Accademia fiorentina nel 1854, senza riscuotere adeguato riscontro. In particolare Pacini fu in dissidio con un noto clinico di Cesena, Maurizio Bufalini , il quale era contrario alla tesi del contagio attraverso veicoli come l’acqua, gli indumenti e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] 1712 in cui prese a leggere nello Studio, divenne poi membro di quelle dei Fisiocritici di Siena, dei Filomati di Cesena, degli Agiati di Rovereto, e fuori d’Italia della Academia naturae curiosorum, della Royal society, dell’Académie royale des ...
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AMADEI (Amidei), Girolamo (Hieronymus Lucensis, Hieronymus de Luca)
Mario Rosa
Nato verso il 1483 a Siena (ma il Lucchesini lo ritiene, diversamente dal Giani, di nascita lucchese), professò nell'Ordine [...] da parte di visitatori (Forli, Imola, ecc.) o condotte personalmente dall'A. (Milano); attraverso i decreti dei capitoli generali di Cesena, del 1527, che confermò i decreti del capitolo di Faenza, di Barbiano (Bologna), del 1530, di Siena, del 1533 ...
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cesena
ceṡèna s. f. [etimo incerto]. – Uccello della famiglia turdidi (lat. scient. Turdus pilaris), di statura mediocre, con le parti superiori cenerino-bluastre, dorso e scapolari marrone scuro, gola e petto giallo aranciato; in Italia è...
pro-vaccino
(pro-vaccini, pro-Vaccini, pro vaccino) loc. agg.le Che è favorevole alla vaccinazione e, in particolare, al fatto di sottoporre la popolazione infantile alla profilassi vaccinale; sempre posposto. ◆ Secondo i ricercatori le cause...