PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] opere quali la Madonna con il Bambino in trono tra i s. Giovanni Battista e s. Filippo Benizi (Cesena, Galleria della Cassa di risparmio di Cesena) del 1510 circa; la Pietà (1510; Parigi, Louvre); la Madonna con il Bambino in trono tra s. Bartolomeo ...
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GONZAGA, Ludovico
Isabella Lazzarini
Secondo di questo nome, nacque a Mantova con ogni probabilità verso la fine degli anni Venti del Trecento, secondogenito di Guido di Luigi e di Agnese di Francesco [...] , l'unico figlio, Francesco, e una figlia, Elisabetta, andata sposa nel 1382 a Carlo Malatesta, signore di Rimini e Cesena; gli si conosce un solo figlio naturale, Febo.
Con qualche verosimiglianza dunque Aliprandi può, presentando i figli di Guido ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] La basilica cattedrale, Firenze 1988, pp. 139-143 (con ill.); N. Roio, F. F., in Imago Virginis (cat. a cura di M. Cellini), Cesena 1988, pp. 88-91; A. Bacchi-A. Lo Bianco, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, Milano 1988, II, p. 463 e passim (ad ...
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GONZAGA, Carlo
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Gianfrancesco I, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque a Mantova in data non accertata, ma collocabile tra il 1413 e il 1423: i primi anni [...] Sforza occupò Verona, il G. cadde prigioniero delle truppe venete e venne scambiato con Domenico Malatesta signore di Cesena nel febbraio del 1440.
Nell'aprile del 1441 Ludovico Gonzaga raggiungeva il padre a Milano: ne seguiva la riappacificazione ...
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GONZAGA, Rodolfo
Isabella Lazzarini
Quartogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 18 apr. 1452. Destinato dal padre ad abbracciare la carriera [...] e l'organico delle squadre ai propri ordini, e solo Gianfrancesco rimase al servizio della Chiesa, mentre il G. a Cesena era oppresso da sempre più urgenti problemi finanziari, tanto da temere di dover sciogliere la propria compagnia. Secondo il ...
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CAPELLA, Giovanni Maria
BB. Ulianich
Sarebbe nato, stando al Lancetti, a Cremona nel 1520. Questa data per altro desta notevoli perplessità, se è vero che il C. morì consunto dalla vecchiaia, come affermano [...] tentativi per mantenere autonoma nei confronti dell'Ordine dei serviti la Congregazione dell'Osservanza. Quando al capitolo generale di Cesena, il 15 maggio 1570, fu letta per ordine del cardinal Alessandro Farnese la bolla di Pio V relativa all ...
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PERASSI, Tomaso
Fulco Lanchester
PERASSI, Tomaso. – Terzogenito di Giuseppe e Penelope Strada, nacque a Intra (odierna frazione di Verbania) il 25 settembre 1886.
Il padre, cuneense di Barge, fu chirurgo [...] un simile indirizzo pericoloso a causa delle tendenze localistiche italiane (v., ad esempio, la polemica de il popolano di Cesena, diretto da Dante Spinelli, 1907, n. 7) nei confronti del periodico pavese. Di questo periodo sono i primi scritti ...
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DONATI, Manno
Benjamin G. Kohl
Appartenente alla famosa e nobile famiglia fiorentina, il D. nacque probabilmente nella seconda decade del Trecento, da Arpardo ed ebbe un fratello di nome Pazzino.
La [...] battaglia con la Grande Compagnia, allora al servizio di Bernabò Visconti. Ma i mercenari furono allontanati dal legato papale a Cesena, Egidio (Gil) Albornoz, che il 10 ag. 1357 concluse con loro un trattato, di cui fu testimone il D.: nessuna ...
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PANDOLFI, Luigi
Cosimo Semeraro
– Nacque il 6 settembre 1751 a Cartoceto, nella diocesi di Fano (per tale ragione viene spesso indicato come Pandolfi-Fanese, a guisa di secondo cognome) da Giuseppe [...] Santità' conferitagli il 22 giugno, in quello stesso 1814 ebbe l'impegnativo mandato di delegato apostolico, che svolse prima a Cesena e poi in due sedi altrettanto strategiche come Pesaro e Urbino (ratifica del 4 maggio 1814).
Allo scadere del suo ...
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MANFREDI, Francesco (Astorgio IV)
Isabella Lazzarini
Figlio naturale di Galeotto, signore di Faenza, nacque probabilmente intorno ai primi anni Settanta del Quattrocento. Era infatti il maggiore dei [...] trassero dalla situazione il partito migliore, e gli antichi signori tornarono ai loro domini. Solo Faenza, Imola e Cesena rimasero in un primo momento fedeli a Borgia. In particolare Faenza, scrive Guicciardini, "era perseverata nella devozione sua ...
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cesena
ceṡèna s. f. [etimo incerto]. – Uccello della famiglia turdidi (lat. scient. Turdus pilaris), di statura mediocre, con le parti superiori cenerino-bluastre, dorso e scapolari marrone scuro, gola e petto giallo aranciato; in Italia è...
pro-vaccino
(pro-vaccini, pro-Vaccini, pro vaccino) loc. agg.le Che è favorevole alla vaccinazione e, in particolare, al fatto di sottoporre la popolazione infantile alla profilassi vaccinale; sempre posposto. ◆ Secondo i ricercatori le cause...